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Dove riponete il latte in frigorifero? Sembra una banalità, ma…

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Silvia Lucchetti - Aleteia Italia - pubblicato il 11/09/17

Qualche consiglio su come conservare al meglio gli alimenti e... avere ragione ;)

Quando siamo tornati dal viaggio di nozze e abbiamo messo piede per la prima volta nella nostra casa, abbiamo subito cominciato con mio marito a punzecchiarci su come e dove andavano sistemate le cose, soprattutto in cucina.

Mi capitava di ordinare qualcosa e trovarla il giorno dopo collocata (come per magia) in una nuova postazione a suo parere più appropriata. Che fastidio! E quante risate!

Ognuno sfoggiava convinto la sua teoria “sul riordino” a cui l’altro rispondeva con altrettanta sicurezza. Ricordo che finivo ogni conversazione dicendo, ok va bene strillando: “di queste cose si occupano le donne, perché devi sempre metterci bocca? Tu pensa al giardino!”.

Per questo mi sono tornati in mente i primi giorni di matrimonio quando ho letto l’articolo pubblicato dall’Huffpost.it sulla collocazione degli alimenti in frigorifero, in particolare del latte.

Siete anche voi tra quelli che lo ripongono nello scompartimento attaccato alla porta del frigo?

E allora state sbagliando! Quella è la parte più calda e maggiormente soggetta a variazioni di temperatura. Mettendo lì il latte rischiate di farlo rovinare prima.

Qualcuna starà bofonchiando: “Mannaggia! Aveva ragione mio marito!”.

Infatti secondo la guida britannica Good Housekeeping il latte insieme allo yogurt, ai formaggi e al burro andrebbe conservato nel ripiano centrale del frigorifero. Mentre nel vano dello sportello andrebbero riposti gli alimenti con conservanti naturali: condimenti, marmellate e succhi di frutta.

Ecco qualche consiglio di Good Housekeeping su come sistemare la vostra spesa:

Nei piani superiori è sempre meglio riporre i cibi che non richiedono cottura, come gli avanzi e i salumi.
I prodotti caseari e il latte sono destinati invece agli scaffali centrali o inferiori.
Il ripiano più in basso è la parte più fredda del frigorifero e serve per la conservazione della carne cruda e del pesce.
I cassetti sotto sono riservati alla verdura e alla frutta.

La guida britannica consiglia inoltre di mantenere la temperatura del frigo tra 1°C e 4°C e di non riporvi mai un cibo ancora caldo perché il calore provoca un aumento della temperatura globale e può causare l’intossicazione alimentare.




Leggi anche:
Come proteggersi dalle intossicazioni alimentari

Quante volte ce lo hanno ricordato le nonne?

Insomma… la prossima volte che vostra moglie, vostro marito, il coinquilino, la mamma o il fratello vorrà sistemare un alimento da qualche parte “perché è lì che va” voi potrete sfoggiare con nonchalance le vostre nuove conoscenze e… avere ragione! 😀

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