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“O cambiamo o diventiamo Erode”: chi non cambia continua a tagliare la testa alla Verità

Caravaggio_-_Decollazione_di_San_Giovanni_Battista

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Caravaggio "Decollazione di San Giovanni Battista"

don Luigi Maria Epicoco - pubblicato il 29/08/17

Il commento al Vangelo di oggi di don Luigi Maria Epicoco

“Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata. Giovanni diceva a Erode: “Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello”. Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: “Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò”. E le fece questo giuramento: “Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno”. La ragazza uscì e disse alla madre: “Che cosa devo chiedere?”. Quella rispose: “La testa di Giovanni il Battista”. Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: “Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista”. Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto. Subito il re mandò una guardia con l’ordine che gli fosse portata la testa. La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro” (Marco, 6, 17-29).

Erode odiava Giovanni Battista perchè gli diceva la Verità, ma allo stesso tempo il Vangelo dice che “lo ascoltava volonterieri”. Questo doppio atteggiamento è l’atteggiamento schizofrenico che capita anche a noi che da una parte ci sentiamo attratti dalle cose vere, dalle cose che contano, ma quando queste cose vere le caliamo nella nostra vita immediatamente le avvertiamo antipatiche, perchè esigono da noi cambiamenti. Vorremmo capire ma senza cambiare. Il problema che il Vangelo ci pone oggi è grande: o cambiamo o diventiamo Erode, non esistono personaggi neutrali. Chi non cambia pur sapendo ciò che è giusto è come se continuasse a tagliare la testa a Giovanni Battista… e da queste parti è un delitto. E’ un delitto uccidere la Verità.

#dalvangelodioggi

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