Ora davvero siamo nel tempo propizio. Nei paraggi della Festa dell’Assunta, al riparo ormai dalla più impietosa calura, quando infine tacciono le nostre antifone sulla pena del tasso di umidità, in questi giorni, sul serio, possiamo leggere. E magari mettere mano definitivamente a classici iniziati e abbandonati? O rileggere libri-maestri che ci hanno cambiato la vita. Riscoprire poesie che davamo già per dimenticate e che invece rifioriscono sulle nostre labbra perché il loro seme è stato ben conservato.
Oppure anche questa settimana navigando in mare aperto, per acque nuove, ma con le coordinate che siamo sempre felici di offrirvi.
Non può mancare un libro dedicato a Lei, la Vergine Maria. E nemmeno un potente romanzo distopico, un degno erede di 1984, Orwell, che forse ha superato il maestro, scritto da una donna. E’ vero Margaret Atwood l’ha pubblicato nel 1985, ma l’edizione più recente per l’editore Ponte alle Grazie è proprio del 2017.
Entrate in galleria, c’è una gradevole frescura e, come al solito, un piccolo cesto di “titoli” appena colti.
