È una bella storia, commovente e drammatica. Vederla scorrere, da questa parte dello schermo, in un video e nelle foto che il papà ha realizzato nel primo anno di vita di suo figlio e che ha reso pubblici, ora, è piuttosto semplice. Attraversare tutti quei giorni non deve esserlo stato affatto.
Ward nasce il 20 luglio del 2012. È troppo presto! Mancano ancora più di tre mesi alla data di un parto a termine. E così la paura, l’angoscia strozzano, senza sopprimerla, la gioia e la speranza.
Il bimbo è sostenuto in tutti i modi medicalmente possibili (è questo che ci aspettiamo tutti dalla medicina! Ed è questo che sono portati a fare i medici, gli infermieri, tutti…); passerà 107 giorni in ospedale, la maggior parte dei quali in un’incubatrice.
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Lindsay e Benjamin Scott sono tutti per lui. Hanno tremato, pianto e sorriso per ogni pericolo, complicazione, progresso. Ogni grammo guadagnato una pietra miliare.
E ora Ward solca le acque della vita che lo avevano accolto in piena burrasca con un vascello più forte e solido. E con i suoi meravigliosi occhi azzurri.