Al centro del cuore umano c'è un altare, e non possiamo sopportare che sia vuoto
Sapete quali sono le vostre priorità? Per rispondere guardate cosa vi richiede più tempo, energia e denaro.
Come sapere quali dovrebbero essere le vostre priorità? È una domanda diversa, più difficile e più importante.
Mi sono venute in mente le priorità perché di recente ho visto una bambina di non più di 10 anni smettere di fare quello in cui era impegnata, tirare fuori un piccolo kit e verificare il suo livello di zucchero nel sangue. Aveva una grave forma di diabete e doveva monitorarsi per rimanere in salute. Sono rimasto molto colpito dal fatto che quella bambina abbia smesso di fare con grande calma quello che stava facendo (giocare con altri bambini) per fare quello di cui sapeva che aveva bisogno. Le erano state insegnate bene le priorità.
E se insegnassimo ai nostri figli (e a noi stessi!) Dio in questo modo?
Osservando quella bambina ho concluso che le priorità giuste sono quelle che non possiamo permetterci di trattare come secondarie o peggio. In altre parole, se le giuste priorità non vengono trattate come tali ci saranno gravi conseguenze – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o meno. Le priorità derivano dal nostro riconoscere o ignorare la realtà. Ayn Rand ha detto “Puoi evitare la realtà, ma non puoi evitare le conseguenze dell’evitare la realtà”. A quella bambina è stato insegnato a non ignorare la realtà di avere il diabete, e allora ha un corretto senso delle priorità.
E noi? Perché noi adulti, che in teoria dovremmo essere più maturi e sicuramente più istruiti di quella bambina, non possiamo avere un giusto senso delle priorità per quanto riguarda il posto da dare a Dio nella nostra vita? Il Primo Comandamento (Esodo 20, 3) è il primo perché tutti gli altri derivano da questo: “Non avrai altri dei di fronte a me”. In altre parole, solo Dio può essere Dio, solo Dio può essere il signore della nostra vita. Spesso lo diciamo a parole, ma viviamo davvero queste parole adattandovi la nostra vita, ovvero dando alle cose le giuste priorità?
Al centro del cuore umano c’è un altare, e il cuore umano non può tollerare che resti vuoto. Se il Dio vivente non è sull’altare, riconosciuto, adorato, amato e obbedito, verrà posto sull’altare qualche altro dio, un falso dio, qualche idolo morto. Può essere l’idolo di un pantheon pagano o un’ossessione per lo Stato, o ancora una dipendenza, un rapporto o un piacere. In ogni caso, l’idolo non può dare vita, e se non viene tenuto sotto controllo porterà alla morte in questa vita e in quella futura.