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Perché Gaudí ha messo animali e mostri accanto agli angeli?

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Salvador Aragonés - pubblicato il 12/07/17
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Gaudí vede realizzato il suo desiderio che la Sagrada Familia avesse un culto regolareÈ iniziata la celebrazione della Santa Messa in modo regolare la domenica nella basilica della Sagrada Familia di Barcellona, opera del geniale architetto Antoni Gaudí. Finora l’Eucaristia si celebrava solo tre o quattro giorni all’anno, tra i quali la festività di San Giuseppe (19 marzo), a cui Gaudí era molto devoto. Si prevede che i lavori della Sagrada Familia, iniziati 135 anni fa, terminino nel 2026 in occasione del centenario della morte del suo ideatore e architetto.

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Kah – Wai Lin – CC

Abbiamo posto qualche domanda al biografo più noto e documentato di Antoni Gaudí, il dottor Josep Maria Tarragona.

Che significato ha questa apertura della basilica al culto domenicale?

La celebrazione dell’Eucaristia ogni domenica alla Sagrada Familia è un’ottima notizia. Bisogna tener conto che in questo momento a Barcellona c’è un boom del turismo, e la Sagrada Familia è di gran lunga l’edificio più visitato della città. Si potrebbe avere l’impressione che con i lavori sembri una sorta di parco tematico più che una basilica della Chiesa cattolica, come l’ha dedicata Papa Benedetto XVI. Una volta terminati una delle sagrestie e altri elementi che rendono possibile il culto continuato, è una buona notizia che si inizi.

Dà il senso che Gaudí voleva dare alla sua opera?

Gaudí ha progettato e ha iniziato a costruire un tempio cattolico. La sua architettura è sempre pienamente funzionale, ovvero progettata come la migliore per svolgere la funzione dell’edificio. In questo senso, la Sagrada Família acquisisce il suo pieno significato non solo religioso, ma anche artistico e architettonico, con la celebrazione del culto.

Gaudí amava la liturgia?

Gaudí diceva che la liturgia era la legge suprema della costruzione del tempio. Tutta la sua struttura, la decorazione e il simbolismo sono pensati per le celebrazioni religiose, raccogliendo l’esperienza di secoli della liturgia cattolica.

Gaudí era un liturgista?

Gaudí militava nel movimento del Rinnovamento Liturgico propugnato da monsignor Géranger e con epicentro nell’abbazia di Solesmes, e in Spagna e in Catalogna nell’abbazia di Montserrat. Affermava che la liturgia gli dava le lezioni di estetica più eccelse. Nella celebrazione liturgica si fondono tutte le arti in un’opera sola: le arti spaziali, come l’architettura, la scultura e la pittura, e le arti temporali, come la poesia e il teatro.

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Jason Gessner – CC

Come definiriebbe allora l’opera della Sagrada Familia?

Gaudí ha concepito la Sagrada Familia come un’opera d’arte totale, in cui tutte le arti spaziali e temporali si sono fuse in un unico obiettivo. Questo si verifica in modo pieno in una celebrazione liturgica solenne in una basilica. Tutto l’edificio, ad esempio, è un gigantesco strumento musicale, che con i suoi dodici campanili e le migliaia di voci permetterà di eseguire le più grandi opere composte in onore del Creatore da Beethoven, Mozart, Bach, ecc., con concerti monumentali che si sentiranno in tutta la città.

C’è un simbolismo in tutta l’architettura che sorprende con molti angeli accanto a mostri e animali strani…

Tutta l’architettura della Sagrada Familia è piena di simbolismo. All’esterno viene rappresentata tutta la vita di Gesù Cristo, esposta alla catechesi fatta dalla strada. All’interno si rappresentano la liturgia celeste, celebrata da Gesù Cristo, la Vergine Maria, tutti gli angeli e i santi e tutto il creato eternamente in cielo, di cui le celebrazioni liturgiche nel nostro mondo sono un riflesso o una partecipazione.

E i mostri?

La liturgia celeste è descritta nelle visioni dell’Apocalisse e di alcuni libri dell’Antico Testamento. Già da quando era studente di Architettura, Gaudí aveva una conoscenza esaustiva dell’Apocalisse e un dono per rappresentare a livello plastico le immagini descritte nella Bibbia. Non stupisce, quindi, che gli esseri più rappresentati nella Sagrada Familia, e in ciascuna delle opere religiose di Gaudí, siano gli angeli, di tutti i cori celesti. E con la moltitudine di angeli, i santi e tutti gli esseri e le immagini descritti nella Bibbia. A questi si aggiungono gli esseri del Creato: rocce, piante, animali, dragoni, lucertole…

Vista nell’insieme, come va contemplata la Sagrada Familia di Gaudí?

Nella sua globalità, la Sagrada Familia rappresenta l’insieme della Chiesa cattolica: una descrizione completa e organica della fede e della morale, di ciò che crediamo e di quello che ci viene insegnato a mettere in pratica per arrivare in Cielo. In ben poche opere d’arte nel corso della storia si riscontra questa sintesi completa del cristianesimo.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]