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Panini, giochi, gelati: aiutiamo concretamente i bambini in difficoltà!

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Gelsomino Del Guercio - Aleteia Italia - pubblicato il 04/07/17

Dal burger di Napoli all'accoglienza di Roma. In prima linea per i bimbi che lottano contro il cancro e la povertà

Panini: zero euro. Patatine: zero euro. In totale quattordici ordinazioni, tutte a zero euro. E tutte battute sullo scontrino, dove a penna i gestori della paninoteca napoletana Puok Burger Store hanno scritto «Che sia un momento di gioia». Di certo per i clienti, i bambini del reparto di oncologia pediatrica del Vecchio Policlinico di Napoli, lo è stato.

PANINI PER TUTTI!

Ordinare la cena a domicilio per i piccoli pazienti, infatti, era stata un’idea dei volontari dell’associazione «Diamo una mano Onlus» di Ottaviano (Napoli) che da anni svolge attività di animazione all’interno del reparto. Mercoledì scorso hanno pensato di organizzare una cena diversa, facendo scegliere ai bimbi cosa mangiare (Corriere del Mezzogiorno, 4 luglio).




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GIOCHI GRATIS

Se a Napoli la solidarietà passa per la gola, ad Ancona diventa un momento ludico. L’associazione “La Pasquella” di Sant’Elpidio a Mare ha regalato dei giochi ai bambini del Centro Regionale di Oncoematologia dell’ospedale Salesi. E questa è la dimostrazione anche di come una piccola associazione possa compiere grandi gesti per i bimbi che lottano contro il cancro (Cronache Fermane, 13 marzo).

CASE D’ACCOGLIENZA

A Roma, invece, ogni anno si organizza una giornata dedicata alla corsa ed altro giochi per bambini, denominata “Corriamo insieme a Peter Pan”, per sostenere le Case d’accoglienza create dall’associazione capitolina ‘Peter Pan onlus’ che ospitano i bambini e gli adolescenti malati di cancro che giungono a Roma dall’Italia e dal mondo, con le loro famiglie, per essere curati presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e il Policlinico Umberto I (La Repubblica, 16 settembre 2016).




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“GELATO SOSPESO”

Sempre per i bambini meno abbienti e le loro famiglie, in difficoltà questa volta economiche, è attiva nella Capitale “gelato sospeso”. L’usanza che parte dal caffè pagato per i meno abbienti – a Napoli – e si sposta nella Capitale al dolce più amato nei mesi caldi. Si lascia un’offerta in un vaso sul bancone del locale che aderisce a “gelato sospeso” che consentirà di offrirlo a chi non può permetterselo (La Repubblica, 7 marzo).

ZAINI PER CHI NON PUO’ COMPRARLO

Che la solidarietà per i bimbi corra su tutta la Penisola lo dimostra anche l’iniziativa “Zaini” che ha registrato numerose adesioni ovunque. Come ad esempio a Caccamo, in provincia di Palermo dove il parroco don Giuseppe Calderone, ha diffuso volantini con questo slogan: “Hai uno zainetto che non usi più? Donalo alla parrocchia San Giorgio Martire di Caccamo, consentirai ad un bambino povero di andare a scuola” (Madonie Press, 27 gennaio).

“Zaini” è stata lanciata a livello planetario, dall’associazione “Mary’s Meals” (Le Mense di Maria) e si ripropone ogni anno in occasione dell’avvio dell’anno scolastico.

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