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10 miti e realtà sulle protezioni solari

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Shutterstock-Elena Rudakova

Adriana Bello - pubblicato il 08/06/17

Cosa c'è di vero e di falso in quello che si dice di questi oggetti indispensabili in estate?

1. Più ne metti, meglio è

Anche se è importante applicarne un buono strato (ma non al punto da sembrare un fantasma), la cosa più importante è la frequenza. Non serve a niente mettersi mezza boccetta se poi si passano due ore di seguito in acqua e quando si esce ci si asciuga (togliendo più dell’80% di quello che restava) e ci si mette a giocare a pallavolo senza rimetterlo. Il protettore solare dev’essere applicato ogni due ore e va unito ad altre cose, come il cappello. Allo stesso modo, è raccomandabile che la prima volta che si applica lo si faccia 30 minuti prima di esporsi al sole per garantirne l’assorbimento.

2. Ho bisogno della crema solo sul viso e nelle ore di punta

Il tumore alla pelle si può sviluppare in qualsiasi parte del corpo, e quindi è importante proteggerlo tutto (anche dietro le orecchie, soprattutto se si hanno i capelli molto corti). Quanto alle ore di punta (tra le 12.00 e le 17.00), bisogna fare sicuramente più attenzione, ma senza dimenticare le altre ore della giornata, nelle quali si è comunque esposti ai raggi UVA e UVB anche se non li sentiamo con altrettanta intensità.




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Shutterstock-FernandoMadeir

3. Il sole migliora l’acne?

L’abbronzatura può dissimulare l’acne e il sole può dare la sensazione di “seccare” quelle escrescenze fastidiose, ma è una questione solo temporanea e alla lunga è dannoso, visto proprio per via della disidratazione della pelle le ghiandole sebacee produrranno più olio e uscirà più acne. Se poi un foruncolo si rompe ed è esposto al sole aumentano la possibilità che la pelle resti macchiata.

4. Dopo la protezione 30, tutti i solari sono uguali

Anche se la differenza tra una protezione 30 e una 90 non è molta esiste, di fatto è un 3%. Ad ogni modo, una protezione 30 è sempre più che sufficiente, a patto che la si utilizzi correttamente (ricordate, ogni due ore).

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5. E se il trucco ha già la protezione solare?

Anche se il vostro fondotinta o la cipria compatta hanno un po’ di protezione, non è lo stesso che applicare un protettore che viene assorbito dalla pelle ed è stato ideato solo per curarla. I dermatologi raccomandano di applicare il protettore 15 minuti prima di truccarsi.




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6. Se mi metto la protezione non mi abbronzerò

Falso! Potete ottenere una bella abbronzatura anche proteggendo la vostra pelle dai temuti raggi ultravioletti, ma dovete avere pazienza ed essere consapevoli del vostro tono naturale. Chi non applica dei protettori, o peggio usa olii per accelerare il processo di abbronzatura, finisce per bruciarsi, che è del tutto diverso e molto dannoso.

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Shutterstock-RossHelen

7. Dopo un anno posso continuare a usare lo stesso flacone

A volte andiamo al mare solo per un paio di giorni e pensiamo di poter tenere la crema protettiva fino all’anno dopo, ma con questo tipo di prodotti è molto importante sia rispettare la data di scadenza che custodirli in un luogo secco e in cui non siano esposti alla luce solare perché conservino tutte le loro proprietà.




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8. Sono allergica

Alcune donne sono allergiche a certi prodotti, ma ciò non significa che siano tutti fatti con gli stessi ingredienti. Se avete avuto qualche reazione allergica o la vostra pelle è molto sensibile, cercate una protezione fisica (o minerale) anziché chimica, ovvero che contenga ossido di zinco o ossido di titanio.

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9. Le pelli scure hanno bisogno di meno protezione

Tutte le pelli hanno bisogno di protezione, ma è vero che le pelli scure hanno più melanina di quelle chiare, per cui hanno più protezione naturale e si può optare per un prodotto con un fattore di protezione solare inferiore. Bisogna chiarire, però, che questo extra di melanina non protegge contro i raggi UV, che provocano l’invecchiamento prematuro e perfino il cancro.




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10. Devo usarla solo in vacanza

Il protettore solare dovrebbe essere un prodotto di uso quotidiano per le persone di ogni età e tono di pelle. A volte crediamo che faccia male solo il sole della spiaggia, ma anche quello della città è dannoso e per questo dobbiamo proteggerci, non solo per una questione estetica, ma soprattutto di salute.

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Shutterstock-Olena Chukhil

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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