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Aiuto! La mia matrigna deride il crocifisso che ho appeso al muro

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Katrina Fernandez - pubblicato il 29/05/17

Ovviamente “Lui non è più qui”, ma la lezione rimane

Katrina,

la mia matrigna mi fa impazzire. È una donna fantastica e la adoro, ma ogni volta che viene a casa mia deve fare qualche commento sul crocifisso che ho appeso in soggiorno. Dice che la infastidisce vedere Gesù appeso a una croce quando il suo Gesù è risorto. Ride, lo indica e dice cose del tipo: “Lui non è più qui” o “Il mio Gesù ha trionfato sulla croce”. Lo dice con il tono del tipo: “Oh, voi, sciocchi cattolici con il vostro Gesù ancora crocifisso…” e mi fa uscire dai gangheri.

Quando vado a casa sua non faccio commenti. Non ho intenzione di togliere il crocifisso, e vorrei solo che lei mi rispettasse e la smettesse di fare così.

Che diresti a una persona che si comporta in questo modo?

TJ, Atlanta

Ciao, TJ,

Non lo hai detto, ma presumo che la tua matrigna appartenga a qualche denominazione protestante. Quello che descrivi è un atteggiamento comune nei confronti del crocifisso per alcune sette del protestantesimo del Sud. Mi sono trovata in una situazione molto simile quando mi sono trasferita a Birmingham. Una volta abbiamo invitato degli amici a cena e una donna era apertamente disturbata dal mio crocifisso spagnolo molto realistico e ha espresso commenti dello stesso genere. È stata piuttosto cruda, ma ho avuto la fortuna di non doverla più invitare. Visto che la tua matrigna fa parte della famiglia la soluzione non sarà semplice come nel mio caso.

Hai risposto tu stessa alla domanda che poni quando chiedi cosa dire. Dille esattamente quello che hai detto a me: non toglierai il crocifisso, per cui deve rispettare i tuoi desideri. È casa tua, è la tua religione, è il tuo crocifisso.




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Puoi concordare con lei sul fatto che Gesù ha trionfato sulla croce, il che non vuol dire che non dovremmo onorare e rispettare l’immagine del Suo corpo crocifisso. Cristo in croce su un crocifisso non è una rappresentazione macabra di un Gesù morto su una croce. La crocifissione è l’atto d’amore più puro e vero. Quando guardiamo un crocifisso, ci viene ricordato l’amore sacrificale e incondizionato che Cristo ha per noi. Ci viene ricordato il prezzo della nostra redenzione.

San Massimiliano Kolbe definiva il crocifisso la “scuola d’amore”. Una cosa che i protestanti non considerano è che tenendo il crocifisso davanti agli occhi ci viene ricordato nelle nostre sofferenze che non stiamo vivendo nulla che Gesù non abbia sperimentato nella Sua Passione, e quindi è il nostro vero compagno, il Dio che conosce davvero cosa significhi soffrire. Non è una lezione (o una consolazione) da ignorare.

Se ti spiegassi gentilmente alla tua matrigna in questi termini, dubito che avrebbe qualcosa da ridire. Penso che se la tua matrigna sapesse cosa provi davvero per il crocifisso – poi anche dirle dove o perché l’hai preso – la sua opinione si addolcirebbe. Un po’ di comprensione può fare molto. Forse un giorno arriverà addirittura a condividere il tuo apprezzamento per il crocifisso.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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