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Una mistica di Stettino e le sue conversazioni con Gesù

ALICJA LENCZEWSKA STETTINO
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Anna Gębalska-Berekets - pubblicato il 24/05/17
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Alicja Lenczewska ricevette un dono insolito da Gesù e poté parlare con Lui. Le sue note sono state approvate dai vescovi di Stettino, che hanno autorizzato la loro pubblicazione.Lenczewska è nata il 5 dicembre 1934 a Varsavia. Suo padre è morto nel 1939. Alicja, insieme a suo fratello maggiore, è stata cresciuta da sua madre. Dopo che i nazisti invasero la Polonia e presero il controllo su Varsavia, la sua famiglia si trasferì con i parenti vicina alla città di Rzeszów.

Un regalo insolito

Dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1946 si trasferirono a Stettino, dove Alicja terminò gli studi inferiori e superiori. Nonostante i tempi difficili, sua madre non ha risparmiato sforzi per partecipare alla Messa Domenica con i bambini e pregare insieme ogni giorno.

Dopo la laurea, Alicja ha iniziato a lavorare come insegnante nel villaggio di Bana. Ben presto fu promossa ispettrice scolastica a Gryfino. Divenne membra del partito comunista. Come avrebbe poi ammesso, a quel tempo la sua vita era in contrasto con l’insegnamento della Chiesa.



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Lenczewska conseguì un master in pedagogia a Danzica. Tra il 1966 e il 1975 lavorò a Stettino come insegnante alla scuola superiore di meccanica ed economia domestica.

Si prese cura della madre malata. Fu un momento difficile. Nel 1984 la donna morì. La morte di sua madre fu un trauma per la sensibile Alicja. Insieme a suo fratello si iscrisse al Rinnovamento nello Spirito Santo. Cominciò a scoprire gradualmente un legame con Gesù e volle dedicarsi a Lui. Il ritiro del 1985 a Gostyń segnò l’inizio di un tempo unico: durante l’Eucaristia le fu concesso il dono delle conversazioni e degli incontri mistici con Gesù. Questo dono durò dal 1985 al 2012, fino alla morte.

La gioia del cuore

Ha scritto il consiglio spirituale ricevuto e il contenuto delle sue conversazioni con Gesù in due testi, Testimonianza [Świadectwo] e Una parola d’istruzione [Słowo pouczenia]. La profondità dei suoi testi scuote il cuore e rafforza lo spirito; è inoltre una fonte di preziose istruzioni per l’anima. L’intero sistema di valori di Alicja si è spostato unicamente verso Gesù, a contare per lei furono solo la Sua presenza e il Suo amore.

La magnitudine di un amore grande e unico, di fronte al quale si può solo piangere per l’ingratitudine di qualcuno“, diceva la mistica. Spese i suoi soldi e il suo tempo per aiutare gli altri. Conobbe un meraviglioso direttore spirituale che la sostenne con preghiere e parole. Chiedendo chi fosse un confessore, Gesù rispose: “Le mie labbra, le mie mani e il mio cuore che batte tra di voi”.

L’annotazione del 2 aprile 1986 fornisce le parole di Gesù, che si aspettava che la gente pregasse e si fidasse. Tuttavia, questo andrebbe fatto col cuore piuttosto che a parole (3.04.1986). Gesù le ha insegnato a lavorare sulla pazienza e sulla compassione per reagire con amore agli altri (31.08.1986). Come ha scritto nel suo quaderno, “l’amore più grande è quello di accettare parte della Mia sofferenza partecipando ad essa”.

Incontro con Gesù

“Tutto quello che hai e tutto quello che sei è il mio dono d’Amore”, disse Gesù ad Alicja. Sottolineava il significato dell’Eucaristia, un legame quando si effettua un sacrificio. Le ha ricordato che di voler essere invitato alla vita di ogni persona. Inoltre, ha messo in guardia sulla ricezione abusiva della Santa Comunione e la sua dissacrazione (3.04.2002).

Le conversazioni con Gesù, come riportate nelle note, sono segnate dalla semplicità del messaggio e dall’amore. Le note di Alicja sono state approvate dai vescovi di Stettino, che hanno dato il permesso alla loro pubblicazione.

Alicja decise di rimanere nubile per dedicarsi completamente a Gesù e ad aiutare altre persone. Ha svolto attività di volontariato nell’ufficio della Parrocchia di Corpus Christi ed è stata membro della Famiglia del Cuore dell’Amore Crocifisso, dove nel 2005 ha preso i suoi voti perpetui. Le sue note evidenziano il motivo della sofferenza. Gradualmente, gli incontri con Gesù divennero sempre meno frequenti e fino a quando terminarono completamente. Il 7 dicembre 2011 Alicja apprese che aveva un cancro e fu ammessa in uno ospizio. Morì a Stettino il 5 gennaio 2012.



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Nelle sue note, Lenczewska continua ad esortare la conversione. Ogni persona è chiamata alla santità, ma bisogna avere amore e fiducia per camminare nella giusta direzione. “Dovremmo amare Gesù nelle altre persone, in quanto vuole essere amato lì. Non dovremmo cercare l’amore nell’astrazione… La pienezza del male verrà, come mi è successo due millenni fa… Questo sarà seguito dal miracolo della risurrezione della fede e dell’amore… “.

[Traduzione dall’inglese a cura di Valerio Evangelista]