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Per la prima volta in 500 anni dalla Riforma, il papa creerà cardinale un vescovo convertito

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cardinal Anders Arborelius

Ary Waldir Ramos Díaz - Aleteia Spagnolo - pubblicato il 23/05/17

Francesco annuncia la lista dei nuovi porporati che verranno nominati nel prossimo concistoro, il quinto di questo pontificato

Papa Francesco non smette di sorprendere: il 28 giugno prossimo nominerà cinque nuovi cardinali, tra i quali l’arcivescovo di Stoccolma (Svezia), Anders Arborelius, primo presule svedese che otterrà la porpora dall’inizio della Riforma luterana del 1517.

Il religioso carmelitano è convertito al cattolicesimo in Svezia, Paese a forte tradizione protestante. Arborelius, 68 anni, ha ricevuto il Battesimo a 20 anni ed è entrato nell’Ordine dei Carmelitani Scalzi a 46.

A quanto sembra, Anders lesse l’autobiografia di Santa Teresina di Lisieux, che lo spinse a entrare nell’Ordine dei Carmelitani, e per più di trent’anni ha vissuto come frate di quell’ordine prima di diventare vescovo.


VESCOVO, ROSA, CHAVEZ

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Una decisione significativa, considerando che per secoli in Svezia convertirsi al cattolicesimo equivaleva a perdere i diritti civili, fino a quando, negli anni Settante, le cose sono cambiate con la deroga alle norme imposte dal sovrano Gustavo Vasa (1496-1560) per permettere la libertà di culto a tutte le confessioni nel Paese.

Quella di Arborelius è una nomina-ponte soprattutto verso quelle periferie fisiche ed esistenziali in cui essere cattolici è un peso carico di stigma e rifiuto.

Il futuro cardinale è testimone dell’azione della Chiesa in Svezia per rispondere alla secolarizzazione progressiva della Nazione, che ha portato a numerrose conversioni al cattolicesimo.

Il 29 dicembre 1998 è stato consacrato vescovo nella cattedrale cattolica di Stoccolma, diventando il primo vescovo cattolico della Svezia di origine svedese dall’epoca della Riforma luterana.

La sua testimonianza come convertito e pastore svedese apporterà un’esperienza concreta al Collegio dei cardinali che coadiuvano il Successore di Pietro nel dialogo ecumenico e pastorale, soprattutto per contrastare i pregiudizi ancestrali che ancora persistono contro i cattolici in Svezia e in altri Paesi in cui ha avuto influenza la Riforma.

Il 21 gennaio 2014 il papa lo aveva nominato consulente del Pontificio Consiglio per i Laici.

Il futuro cardinale Arborelius è nato a Sorengo, in Svizzera, il 24 settembre 1949 da genitori svedesi che hanno divorziato quando aveva 4 anni. È cresciuto con la madre a Lund, nel sud della Svezia.

La famiglia Arborelius era luterana non praticante. La vocazione al sacerdozio ha iniziato ad affacciarsi subito dopo essere entrato in contatto con le monache del convento di Santa Brigida. È stato ordinato sacerdote l’8 settembre 1979 a Malmö.




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Nel 1971 è entrato nell’Ordine dei Carmelitani Scalzi a Norraby, e ha pronunciato la professione perpetua a Bruges (Belgio) nel 1977. Ha studiato Filosofia e Teologia in Belgio e al Teresianum di Roma, studiando anche Lingue Moderne all’Università di Lund.

Dal 2005 al 2015 è stato presidente della Conferenza Episcopale Scandinava, e nel 2015 è stato eletto suo vicepresidente. Dal 2002 al 2009 è stato membro della Commissione di Presidenza del Pontificio Consiglio della Famiglia.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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