Aleteia logoAleteia logoAleteia
martedì 19 Marzo |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Per quanto tempo è presente Gesù nell’Eucaristia dopo che abbiamo ricevuto la Comunione?

EUCARISTIA, COMUNIONE, SAN FILIPPO NERI

St Joseph CC

Philip Kosloski - pubblicato il 18/05/17

“Dobbiamo rendere il dovuto omaggio a Nostro Signore”

Il grande tesoro della Chiesa cattolica è l’Eucaristia, Gesù stesso nascosto sotto le apparenze del pane e del vino. Come afferma il Catechismo, crediamo che “nel Santissimo Sacramento dell’Eucaristia è contenuto veramente, realmente, sostanzialmente il Corpo e il Sangue di nostro Signore Gesù Cristo, con l’anima e la divinità e, quindi, il Cristo tutto intero” (CCC 1374).

Questa Presenza Reale di Cristo nell’Eucaristia non finisce immediatamente quando lo riceviamo al momento della Comunione. Il Catechismo spiega infatti che “la presenza eucaristica di Cristo ha inizio al momento della consacrazione e continua finché sussistono le specie eucaristiche” (CCC 1377).

Cosa significa tutto questo quando Lo riceviamo in bocca? Quanto tempo resta nel nostro corpo la Presenza Reale di Gesù?




Leggi anche:
Che succede se qualcuno vomita dopo aver ricevuto la Comunione?

C’è un aneddoto famoso tratto dalla storia di San Filippo Neri che ci può servire per rispondere a questa domanda. Un giorno, mentre Filippo Neri celebrava la Messa, un uomo ricevette la Santa Comunione e abbandonò subito la chiesa. L’uomo non sembrava avere grande considerazione per la Presenza dentro di sé, per cui Neri decise di approfittare di quell’opportunità come esempio didattico, dicendo a due chierichetti di andare dietro a quell’uomo con le candele accese. Confuso, l’uomo tornò in chiesa e chiese a Neri perché avesse mandato i chierichetti. Il santo rispose: “Dobbiamo rendere il dovuto omaggio a Nostro Signore, che lei porta con sé. Visto che ha trascurato di adorarLo, ho inviato due accoliti perché lo facessero al posto suo”. L’uomo rimase perplesso di fronte a quella risposta e decise di essere più attento alla presenza di Dio in futuro.

In generale, si suppone che le specie eucaristiche del pane restino per circa 15 minuti dopo che è stato ricevuto. È un tempo basato sulla biologia e riflette la dichiarazione del Catechismo per cui la presenza di Cristo “continua finché sussistono le specie eucaristiche”.

Per questo motivo, molti santi hanno raccomandato di offrire 15 minuti di preghiera dopo aver ricevuto l’Eucaristia, come dimostrazione di riconoscenza nei confronti di Dio.

Questo permette all’anima di “assaporare” la presenza di Dio e di avere un’autentica conversazione “cuore a cuore” con Gesù.

In questo mondo dal ritmo frenetico spesso ci risulta difficile restare molto in chiesa dopo la Messa, ma ciò non vuol dire che non possiamo almeno recitare una breve preghiera di ringraziamento.




Leggi anche:
10 modi per innamorarsi profondamente dell’Eucaristia

L’aspetto principale è che dobbiamo ricordare che Gesù nell’Eucaristia resta con noi per vari minuti e ci offre un momento speciale in cui possiamo conversare con Lui e sentire il Suo amore dentro di noi.

E allora non sorprendetevi se un giorno il vostro parroco vi manda dietro dei chierichetti perché vi seguano fino alla macchina se ve ne dimenticate e ve ne andate prima che finisca la Messa!

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
comunionesacramentisan filippo neri
Top 10
See More