Una gustosa tradizione friulana accompagnava i giovani in procinto di celebrare la propria ConfermazioneE’ una ricetta tradizionale, quella dei colaz, che affonda le sue origini nel Friuli Venezia Giulia e nella celebrazione del sacramento della Confermazione perchè venivano, infatti, serviti in occasione della celebrazione, legati l’uno all’altro con un nastro e fissati all’abito del cresimando. Una usanza antica che ha fatto di queste ciambelline al profumo di cannella molto più di un prodotto tipico, quanto un interessante elemento della cultura locale. Una tradizione a rischio di sparizione purtroppo, che è bene far conoscere nella speranza che si rivitalizzi.
Il sito Turismo.it ne celebra la bontà, divulgando la ricetta, da adattare a piacere ai gusti personali:
Una delle caratteristiche che rendono così speciali le dolci ciambelline friulane è la possibilità di adattarle al proprio palato utilizzando ingredienti differenti per aromatizzare l’impasto. Proprio per questo vale la pena provare a prepararle in casa personalizzandole seguendo la tradizione oppure con un pizzico di creatività. Si può scegliere, ad esempio, di sostituire lo strutto con il burro, il bicarbonato con il cremor tartaro, oppure aggiungere una spolverata di pepe garofanato, per donare un tocco lievemente piccante, della melassa, oppure semplicemente del vino bianco o della grappa.
La ricetta. Colaz. Ingredienti: un chilo di farina, mezzo chilo di burro, 200 grammi di zucchero, un pizzico di sale, cremor tartaro, vanillina, chiodi di garofano, cannella.
Fate fondere il burro poi lavorate gli ingredienti, aggiungendo anche le spezie e gli aromi, fin quando non otterrete un impasto soffice ed omogeneo che lascerete riposare fin quando non arà quasi raddoppiato il proprio volume. Ricavatene, quindi, un filoncino dal quale taglierete dei cordoncini che poi chiuderete su stessi per formare le ciambelle. Sistemate i colaz su una placca da forno e cuoceteli in forno non troppo caldo (massimo 180°) per circa 20 minuti.