Per gli artisti che scrivono canzoni sulle proprie esperienze di vita, è inevitabile scriverne una sul tornare a casa. Considerando che spendono gran parte della loro vita sulla strada, passando da una struttura all’altra, chi può biasimarli? Il pezzo di Chris Tomlin sulla questione può essere inteso, tuttavia, sia come “tornare alla fede” che come “tornare alla sicurezza della propria dimora”.
Tomlin è molto bravo a comporre inni adatti ad essere cantati da folle oceaniche. Se non ci fosse stato il video musicale, l’immagine che avremmo avuto in mente sarebbe stata quella di migliaia di fedeli con le mani alzate che cantavano insieme.
Piuttosto che concentrarsi sul significato terreno del “tornare a casa”, i suoi testi testimoniano le verità della fede e parlano del sollievo che si prova nel tornare a Dio:
Blinded eyes (Occhi ciechi)
Will finally see (Finalmente vedranno)
The dead will rise (I morti resusciteranno)
On the shores of eternity (Sulle rive dell’eternità)
The trump will sound (La tromba suonerà)
The angels will sing (Gli angeli canteranno)
Hallelujah, Hallelujah (Alleluia, alleluia)
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J-P Mauro