A Roma Via Crucis per le donne "crocifisse" promossa dall'Associazione Papa Giovanni XXIII
A Roma, nelle strade dove ogni notte si ripete il triste rito della prostituzione, passa la Croce, passa Gesù, sofferente e crocifisso come queste donne. È la “Via Crucis per le donne crocifisse”, promossa dall’Associazione Papa Giovanni XXIII, in prima linea nel combattere l’emarginazione e la prostituzione.

La croce ha attraversato il quartiere Garbatella e ha percorso via Cristoforo Colombo, una strada a scorrimento veloce, una delle principali di Roma, per poi attraversarla e raggiungere la parrocchia di Santa Francesca Romana. A portare la croce si sono alternati vari corpi delle Forze dell’Ordine, che quotidianamente combattono questo crimine.

Centinaia di persone si sono raccolte dietro quella croce che è diventata una luce nel buio della notte. Tra loro anche diverse ragazze liberate dal racket, che hanno portato la loro testimonianza. Nelle strade della prostituzione è passato Gesù, tradito da uno dei suoi, come queste donne tradite spesso da un familiare, un amico, a volte un fidanzato, una persona di fiducia che aveva promesso loro una vita lontana dalla miseria.

Gesù flagellato, come è flagellata ogni sera la carne di queste donne. Gesù carico della croce tra giovani ragazze a cui la nostra società ha messo una croce sulle spalle. Su di loro si è chinato il volto di Gesù, che ha assunto la fisionomia di tanti sacerdoti e volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII. È passato Gesù per dire che la morte non ha l’ultima parola e che sulla croce vince l’amore.