Quando ho compiuto 6 anni ho chiesto ai miei genitori un pupazzetto di Sterzo, uno dei topi motociclisti della serie animata “Biker Mice da Marte”, della quale ero patitissimo. Probabilmente anche voi, a quell’età, avete chiesto regali simili.
I genitori della piccola Armani Crews devono essere rimasti di sasso quando la bimba ha chiesto loro un regalo davvero unico: la possibilità di sfamare i senzatetto del quartiere di Chicago in cui vivono. L’idea le è venuta da suo fratello maggiore, che una mattina decise di condividere la sua colazione con un uomo senza fissa dimora.
All’inizio sua mamma Artesha non l’ha presa sul serio, dicendole che avrebbe potuto dare anche lei un panino a qualcuno. Ma per Armani non era quello il punto: avrebbe voluto condividere con quelle persone il cibo del suo compleanno, torta inclusa.
Determinata nel suo scopo, ha chiesto più volte di poter vedere realizzato il suo sogno: la madre le ha dato ascolto e ha coinvolto persone del quartiere, che hanno messo a disposizione tavoli e oggetti vari.
“Ce lo aveva chiesto più volte, ma pensavamo che stesse parlando per parlare”, ha detto la madre ad InsideEdition.com. “Allora il papà le ha detto che non avrebbe avuto nessun altro regalo di compleanno. Per lei andava benissimo così. E allora abbiamo capito che faceva sul serio”.
E quindi il 5 marzo, con una tiara da principessa sulla testa, Armani ha avuto l’opportunità di aiutare la comunità. Altro che panini rinsecchiti: il pranzo era composto da pollo, pesce, spaghetti, pannocchie arrosto, tramezzini, pizza, torta… quanto basta per sfamare 125 persone!
La famiglia ha anche distribuito dei pacchetti – realizzati con l’aiuto della comunità – contenenti uno spazzolino da denti, deodorante, fazzoletti, rasoio, igienizzante per le mani e altri piccoli oggetti di uso quotidiano.
“È stato meraviglioso. Una benedizione”, ha detto alla CNN la mamma Artesha. “Un uomo ci ha confessato che quello era il primo pasto caldo da tantissimo tempo. Diamo così tante cose per scontante…”
La piccola Armani non poteva ricevere regalo migliore. “È la più piccola”, ha continuato la madre, “ma ha sempre avuto la propensione all’altruismo, a proteggere gli altri e a prendersene cura”.
La giornata è andata così per il verso giusto, da spingere la famiglia a riproporre l’esperienza. “Ci sono tanti quartieri di Chicago che hanno bisogno di solidarietà”, ha concluso Artesha.
Armani, abbiamo bisogno di persone come te.