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Breve guida per accostarsi degnamente all’Eucarestia

Lucandrea Massaro - pubblicato il 20/03/17

Dunque dunque, quanti di voi hanno fatto la Comunione domenica scorsa? Vedo poche mani alzate. Peccato. Quanti di voi hanno addentato l’ostia? Non fate finta di niente, vi controlliamo. Scherzi a parte, spesso ci si dimentica quale è il modo più rispettoso per trattare con la Santa Eucarestia, come ci si deve accostare – con degnità – alla Mensa del Signore e fisicamente come prenderla. Vi offriamo un breve video in lingua inglese, ma facilmente comprensibile, e qualche noticina per capire davvero la bellezza di questo Sacramento, il più bello di tutti forse, che permette una frequentazione reale con il Signore Gesù!

«Dando all’Eucaristia tutto il rilievo che essa merita, e badando con ogni premura a non attenuarne alcuna dimensione o esigenza, ci dimostriamo veramente consapevoli della grandezza di questo dono. Ci invita a questo una tradizione ininterrotta, che fin dai primi secoli ha visto la comunità cristiana vigile nella custodia di questo “tesoro”. […] Non c’è pericolo di esagerare nella cura di questo Mistero, perché “in questo Sacramento si riassume tutto il mistero della nostra salvezza”» Giovanni Paolo, lettera enciclica Ecclesia de Eucharistia

L’Eucarestia è una compagnia fortissima nella vita dei sacerdoti che celebrano giornalmente, ma anche per i fedeli può esserlo.

Papa Francesco ha detto:  “Nell’Eucaristia Cristo attua sempre nuovamente il dono di sé che ci ha fatto sulla Croce. Tutta la sua vita è un atto di totale condivisione di sé per amore; perciò Egli amava stare con i discepoli e con le persone che aveva modo di conoscere” (Udienza del 12 febbraio 2014).

Perché prima della Comunione diciamo «Non sono degno…»? Ve lo spieghiamo qui