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Avete visto “Brother” dei frati francescani? Ecco sei cose che vi sono sfuggite

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Cecilia - pubblicato il 23/02/17
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Dei piccoli dettagli, ma ben posizionati, mandano un gran messaggio Non troppo tempo fa, abbiamo condiviso con voi la cover di “Brother” dei The Brilliance fatta dai Frati Francescani. È diventato un successo immediato tra il nostro pubblico. Le parole di “Brother” sono un chiaro riferimento all’amore per il prossimo, ma le persone coinvolte e alcune immagini del video hanno un messaggio altrettanto potente, anche se forse non ve ne siete accorti.

Il produttore di Brother, fra Mark-Marky, ha condiviso con Cecilia Music sei cose che potrebbero esservi sfuggite la prima volta che avete visto “Brother”:

1. La Chiesa che è Chiesa

Avete notato quanta diversità? In “Brother” ci sono in primo piano musicisti provenienti da Colombia, Nigeria, Australia, Stati Uniti e di origine haitiana. Abbiamo un sacerdote, un diacono, 2 seminaristi, un religioso, un marito e padre, un giovane professionista, uno studente universitario e un liceale. Come la varietà di strumenti e voci contribuisce alla bellezza di questa canzone, così la diversità dei cristiani aggiunge bellezza alla Chiesa cattolica.

2. I Francescani che sono Francescani

Molti frati hanno dei grandi doni, sviluppati con passione e motivati da un grande Amore, ma non vogliono essere le star dello show. I frati vogliono sempre lavorare con altri frati. Vivono insieme, pregano insieme, lottano insieme e predicano il Vangelo insieme. Questi frati si sforzano di vivere come “esperti nella comunione”, come richiede ai religiosi la Vita Consacrata. Attraverso l’opera dello Spirito Santo, i francescani – e noi come Chiesa – sono chiamati ad essere una famiglia autentica, per poi portare altri a condividere la vita di quella famiglia.

3. Un Padre che è un Padre

Avete visto il volto del pianista? Domanda trabocchetto: no, non l’avete fatto. Ma se guardate da vicino, vedete le sue mani, e, soprattutto, la sua fede al dito. Il pianista, Fidel Cuellar, si è unito volentieri ai frati per questa produzione, anche se ciò significava passare il fine settimana, per la prima volta in assoluto, lontano dalla sua bella moglie e dalla figlia. Qual è stata la sua motivazione? Non il desiderio di diventare una celebrità, ma piuttosto il desiderio di essere un cristiano. Preti e frati hanno molta attenzione per la loro testimonianza pubblica, ma non possiamo sottovalutare il valore – dato a noi da Dio e proclamato dalla Chiesa – della famiglia.

4. Una Madre che è una Madre

Avete notato la Madonna sullo sfondo? Abbiamo girato il video nel sottotetto di una bella chiesa, che ha Adorazione perpetua. La grande statua di Maria sullo sfondo è il modello utilizzato per la realizzazione dello splendido altare e dell’ostensorio in cui la Santa Eucaristia è esposta perennemente. Non solo siamo uniti gli uni agli altri perché condividiamo un Padre celeste, ma Gesù, motivato dal Suo grande amore, ha anche condiviso con noi Sua Madre. “Madre, ecco tuo Figlio”. Ci guarda come la più tenera delle madri e intercede per noi come la più premurosa delle madri, avvicinandoci sempre di più vicino al suo diletto Figlio, il suo (e nostro) Signore.

5. Un Figlio che è un Figlio

Avete notato l’interessante braccialetto intorno al polso del violoncellista, James Rosenbloom? È una catenina, un segno esterno del fatto che ha dedicato se stesso a Maria, che ha ricevuto con  gioia il dono di Gesù dalla croce: “Figlio, ecco tua Madre”. Gesù amava sua madre così profondamente, durante la Sua vita terrena, e continua ad amarla attraverso la Chiesa, attraverso il corpo di Cristo. Non siamo orfani.

6. I Laici che sono Laici

“Brother” è stato realizzato grazie ai sacrifici, alla generosità, al talento, e alle preghiere dei laici. I frati-musicisti sono molto bravi. I musicisti laici sono professionisti. Molti musicisti hanno messo a disposizione il proprio tempo, cambiando i propri programmi e usando i giorni di ferie. È stata la generosità di molte persone a coprire i costi di produzione (comunque drasticamente ridotti grazie alla generosità degli Spirit Juice Studios). E se otto persone hanno lavorato davanti alla macchina fotografica, ben altre tredici si sono date da fare dietro le quinte! Abbiamo parlato della missione dei frati, ma anche i laici hanno una missione da compiere. Prego affinché “Brother” possa ispirare molti uomini e donne a chiedere al Signore come Lui vuole che condividano la Sua missione. Prego affinché queste persone mettano i propri talenti al servizio dei nostri fratelli e sorelle che muoiono per mancanza di pane, di bellezza, e del Signore.

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[Traduzione dall’inglese a cura di Valerio Evangelista]