Lo scorzo marzo ho incontrato online Katy Faust, una dei sei figli di omosessuali che hanno presentato un amicus curiae alla Suprema Corte in opposizione ai matrimoni tra omosessuali. Ci siamo scritte e ho lasciato la California. Sono ancora sbalordita dalla morte delle mie vecchie idee. È l’omosessualità ad essere il problema. È la convinzione che qualsiasi tipo di sesso curerà in qualche modo i problemi, invece di crearli, ad essere il problema.
Così ho cominciato a parlare contro i matrimoni tra omosessuali e in questo modo mi sono alienata anche i miei sostenitori più forti.
In fondo, loro vogliono vedere i miei genitori come due pervertiti sessuali, non come due omosessuali che seguivano le loro convinzioni etiche e cercavano di creare un’utopia in accordo alle loro stupide fantasie. Non ce la fanno ad accettare la possibilità che l’omosessualità possa davvero distruggere i bambini e persino gli adulti.
Ora, per tutte quelle brave persone che credono io stia proiettando sulla comunità gay la mia esperienza, vorrei spiegare perché la penso così. Dalla mia esperienza nella comunità gay, ho potuto vedere che i valori di questa comunità sono diversi:
per loro TUTTI QUANTI sono gay non dichiarati, e ritengono che esperienze sessuali in giovane età impediranno ai bambini di essere repressi, e tutti saranno felici.
Se non mi credete, cercate “age of consent” [età del consenso], “twink” [giovane omosessuale o bisessuale] e “ageism” e gli scritti dei NUMEROSI autori di Sinistra secondo i quali il sesso praticato in giovane età può addirittura “fare bene” ai bambini.
Per via della mia lunga esperienza nella comunità BDSM (bondage/discipline, Sado-Masochism), è mia convinzione che l’omosessualità sia una questione di IMPRINTING, proprio come le fantasie BDSM. Per chi pratica il BDSM, il cedere continuamente alle proprie fantasie è sessualmente eccitante. Per l’omosessuale è lo stesso. Da quello che ho potuto vedere, però, nessuna delle due cose produce una guarigione. Mia madre divenne lesbica perché venne violentata da suo padre. Mio padre fu molestato da un prete, e considerò quello come l’unico amore che abbia sperimentato. Le persone esclusivamente omosessuali sono sempre meno, mentre invece sono molte di più quelle che hanno relazioni con ENTRAMBI i sessi, come i miei genitori e altri parenti.
Ciò che rende diversa la cultura gay da quella etero è la convinzione che il sesso in giovane età sia positivoe che l’unico modo per produrre un altro omosessuale è attraverso un’esperienza sessuale PRIMA che il ragazzo possa essere “rovinato” dall’attrazione verso le ragazze.
Se sei d’accordo, e potresti non esserlo, riflettici su. Se pensi che mi stia sbagliando, è un tuo diritto, ma informati sul gran numero di storie di abusi sessuali E transessualismo che vengono prodotti da questi “matrimoni”. Le statistiche sugli abusi sessuali sui figli di gay sono già molto alte se paragonate a quelle dei figli di etero.
Ovviamente le mie idee danno fastidio alle persone liberali con cui sono stata cresciuta: mi è “permesso” di essere una vittima di molestie di entrambi i genitori, e mi è “permesso” di essere una vittima di violenze crudeli, ma, incredibilmente, NON MI È PERMESSO di imputare all’omosessualità la loro idea che ogni tipo di sesso, tra ogni persona e a ogni età debba essere consentito.
Ma questo non mi fermerà e continuerò a parlare. Sono stata zitta per troppo tempo. Il “matrimonio” gay è solo un modo per creare dei figli a immagine dei “genitori” e fra dieci o trent’anni i sopravvissuti cominceranno a parlare.
Nel frattempo, lo farò io.
Moira Greyland
Per chi se la cava bene con l’inglese, qui è possibile ascoltare un’intervista rilasciata dalla Greyland circa un mese fa.
Questo, invece è un articolo del Guardian sull’argomento.