A poco più di sei mesi dalla nomina di padre Pierbattista Pizzaballa come amministratore apostolico a Gerusalemme, arriva un nuovo cambiamento significativo per la Chiesa di rito latino in Terra Santa. Papa Francesco ha infatti accolto oggi la rinuncia all’ufficio di vescovo ausiliare presentata da monsignor Maroun Lahham, il vicario per la Giordania. La notizia ha un significato che va al di là di un normale avvicendamento all’interno di una curia perché – pur essendo parte del Patriarcato di Gerusalemme – il vicario che risiede ad Amman è di fatto il vescovo di riferimento per le comunità della Giordania, le cui parrocchie sono le più popolose tra quelle di rito latino della Terra Santa.
La rinuncia di Lahham non avviene per raggiunti limiti di età: il presule ha infatti 68 anni, sette di meno rispetto alla soglia prevista dal diritto canonico. Originario proprio della Giordania, dal 2005 al 2012 era stato arcivescovo a Tunisi e proprio la scelta di Benedetto XVI di richiamarlo ad Amman era apparsa un segno dell’importanza che la Santa Sede attribuisce oggi a questo vicariato. Non più tardi di otto mesi fa, inoltre, Lahham veniva indicato come un possibile successore del patriarca uscente Fouad Twal, anche lui di origini giordane. Va ricordato, però, che la decisione di papa Francesco di nominare un Amministratore apostolico a Gerusalemme era stata dettata anche dalla presenza di tensioni e difficoltà amministrative all’interno del Patriarcato. E che una parte del clero locale aveva accolto con molta freddezza la scelta di affidare la transizione a una figura autorevole ma esterna come l’ex Custode di Terra Santa.
Dal Patriarcato latino di Gerusalemme oggi non sono state fornite motivazioni per la rinuncia presentata da Lahham. L’annuncio è stato comunicato dall’amministratore apostolico Pizzaballa attraverso uno scarno comunicato, diffuso in contemporanea al bollettino della Sala stampa della Santa Sede. Nel testo la diocesi «ringrazia Maroun per il servizio prestato, lo accompagna con la preghiera e gli augura ogni bene in questa nuova fase della sua vita». Non si fa cenno alla nomina di un nuovo vicario patriarcale per la Giordania, ma è probabile che una scelta in questo senso arriverà molto presto. Proprio nei prossimi giorni, tra l’altro, l’amministratore apostolico Pizzaballa sarà in visita ad alcune parrocchie della Giordania, mentre dal 13 al 15 febbraio ad Amman è in calendario l’assemblea del Celra, la Conferenza dei Vescovi di Rito latino dei Paesi arabi.
Con la rinuncia di Lahham scendono a due i vescovi ausiliari del patriarca latino di Gerusalemme: il palestinese William Shomali – vicario patriarcale per Gerusalemme – e Giacinto-Boulos Marcuzzo, vicario patriarcale per Israele, di origini italiane ma da cinquant’anni ormai in Terra Santa.