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La guida di Berlicche per i cattolici che lasciano il parcheggio della chiesa dopo la Messa

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Russell E. Saltzman - pubblicato il 20/01/17
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“Tutto ciò che dobbiamo fare è analizzare il comportamento di quei poveri cretini quando smettono di adorare il nostro Nemico”Mio carissimo nipote Malacoda,

è passato molto tempo da quando ci siamo scritti per l’ultima volta. Ho pensato molto alle circostanze che hanno portato al nostro, per così dire, sfortunato allontamento durato troppo a lungo, ma, come si dice, quel che è stato è stato.

È in questo spirito, caro Malacoda, che prendo in mano la penna per offrirti un’altra opportunità, questa volta presentando molti bersagli idonei da colpire. Un risultato positivo ripristinerà entrambi nelle povere grazie di Sua Maestà Infernale.

Per questo sforzo, nonostante tutto il disagio e il disgusto che susciterà in te devi assumere forma umana e sederti nel parcheggio di una chiesa.

Lì, Malacoda, c’è un ricco raccolto di anime, un vero terreno fertile di ostinazione e frustrazione, un insieme di frutti spirituali in putrefazione a livello di pensieri, parole e opere falliti. Sono perfetti per i nostri scopi, devi solo andare lì e afferrarli.

È semplice. Il nostro Signore Infernale può aver tentato Lui per 40 giorni nel deserto, ma non Lo ha mai tentato mentre cercava di lasciare il parcheggio della chiesa dopo la Messa (ti prego di non considerarla una critica nei confronti del nostro Signore Altamente Caduto. Riesce a pensare a tante cose allo stesso tempo, a differenza del nostro Nemico, che pensa a tutto contemporaneamente. La mia è una semplice osservazione).


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Tutto quello che dobbiamo fare è analizzare il comportamento di quei poveri cretini quando smettono di adorare il nostro Nemico. Non appena (se non prima) il sacerdote dice “Andate in pace”, si affollano lungo le navate, spingendo, zigzagando e rumoreggiando. Un sacerdote lento nell’andare via verrà sicuramente calpestato senza scrupoli (non l’ho visto davvero, ma a volte sento i loro pensieri incustoditi).

La loro foga e la loro determinazione sono tali che cercano di raggiungere la propria macchina per primi; le parole del sacerdote li gettano in un disordine pieno di panico.

Come ho detto in precedenza, “una delle loro incoerenze [umane] è il fatto che se sono più che disponibili a dire di essersi offerti a Dio, si irritano sul serio quando sentono come se qualcuno stesse sprecando il loro tempo, come se appartenesse a loro”.

Qui nel parcheggio, Malacoda, troviamo una crepa nella loro armatura: la loro mancanza di pazienza e assenza di carità, la loro aggressività per interesse, la loro competitività al volante, tutti i poveri doni della Sua Gloria Infernale.

Quello che devi fare è affollare l’uscita del parcheggio con guidatori lenti, anziani, poco caritatevoli, aggressivi, che non hanno altro luogo in cui affermarsi. Quando un guidatore raggiungere l’uscita verso la strada o l’autostrada, devi spingerlo a girare verso il flusso del traffico. Questo frustrerà ulteriormente chi è già impaziente, e provocherà negli altri una forte ansia.

In poche parole, caro Malacoda, devi realizzare un completo collasso di legge, ordine e tutte quelle cose relative alla dignità umana di cui blaterano sempre mentre ciascuno corre verso l’uscita.


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Che ne è stato della pace donata loro solo qualche momento prima? Potremmo pensare che sia stata dimenticata. Una fede dimenticata, cara Malacoda, è tanto buona quanto morta.

Devi sfruttare la loro paura di uscire per ultimi, di trovare una fila enorme al ristorante. Devi promuovere l’irritabilità mentre escono, lasciandoli con una sensazione vaga e confusa del fatto che nulla valga mai la provocazione di sentirsi rallentati e disturbati.

Cosa? Malacoda, anche i tuoi pensieri sono incustoditi. E se pregano per avere pazienza? Quando mai ha funzionato nel parcheggio dopo la Messa?

Tuo zio Berlicche.

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Russell E. Saltzman scrive sulla rivista First Things e vive a Kansas City (Missouri, Stati Uniti). Prima di aderire alla Chiesa cattolica romana è stato un pastore luterano. Il suo ultimo libro è Speaking of the Dead. Può essere contattato su Twitter, @RESaltzman, e via e-mail all’indirizzo russell.e.saltzman@gmail.com.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]