La fattoria degli animali arriva in Vaticano. Nella giornata in cui si festeggia il protettore degli animali sant’Antonio Abate, asinelli e mucche, anatre starnazzanti, oche e galline variopinte hanno «invaso» lo spazio antistante piazza San Pietro per l’annuale benedizione.
«Voi allevatori e anche gli agricoltori – ha ricordato il cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro nel corso della Celebrazione – avete ancora il senso della famiglia: custoditelo. Date tempo alle vostre famiglie, date tempo ai vostri figli, pregate nelle vostre case come facevate un tempo perché la preghiera riempiva di gioia e di pace la casa. Voi siete custodi di queste belle tradizioni, non perdetele. Il progresso non sta nell’abbandonare queste belle tradizioni, ma nel recuperarle… Non lo dico per accarezzarvi: siete la parte più bella, forse anche più onesta della nostra Italia».
Nella piazza davanti a San Pietro, stamani, c’erano anche tanti allevatori richiamati da Coldiretti e Aia.
Nelle fattorie è vero e proprio allarme, dal momento che sono scomparsi due milioni di animali tra mucche, maiali e pecore con il pericolo di estinzione per le razze storiche e lo spopolamento delle aree interne e montane.