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Che cosa sta succedendo nel quartiere di Papa Francesco?

Pope Francis with the clochards – AFP

© ALBERTO PIZZOLI / AFP

Pope Francis greets homeless during his general audience at St Peter's square on December 17, 2014 at the Vatican. Tango enthusiasts gather today in St Peter's square to celebrate Pope Francis 78th birthday by dancing a giant tango at the end of the audience. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI

Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 12/01/17

6 novità di questo 2017 nella Città del Vaticano. Mirate ad aiutare i poveri e arginare gli abusi

Cosa sta accadendo nella Città del Vaticano. La svolta segnata da Papa Francesco in questo inizio di 2017 sta trasformando il quartiere pontificio di Roma in una vera e propria centrale della carità e dell’anti-abuso.

1) CIBO GRATIS

L’ “offensiva” per aiutare chi vive in strada si fa sempre più intensa giorno dopo giorno. Ha preso il via, infatti, la collaborazione tra l’associazione Medicina Solidale e il ristorante McDonald’s di Borgo Pio per il sostegno alimentare delle persone senza fissa dimora che vivono nella zona di San Pietro.

April 27, 2014: Pilgrims walking to Borgo Pio at the end of the canonization ceremony that will see John Paul II and John XXIII recognized as saints, on Saint Peter's Square in the Vatican, Rome, Italy.
©MASSIMILIANO MIGLIORATO/CPP
April 27, 2014: Pilgrims walking to Borgo Pio at the end of the canonization ceremony that will see John Paul II and John XXIII recognized as saints, on Saint Peter's Square in the Vatican, Rome, Italy.

1000 pasti

Saranno messi a disposizione oltre 1000 pasti che verranno distribuiti ai clochard presenti nelle strade vicine alla basilica papale. Lo comunica Medicina Sociale spiegando «la distribuzione si terrà, grazie anche alla collaborazione con l’Elemosineria Apostolica, ogni lunedì dalle ore 13 (a partire da lunedì 16 gennaio 2017) nella zona di San Pietro e via della Conciliazione dove vivono in strada numerose persone senza tetto» (Ansa, 12 gennaio).

2) DORMITORI H24

Dormitori aperti 24 ore, per poter stare al caldo anche di giorno. «Abbiamo aperto i nostri dormitori lungo le 24 ore – spiega monsignor Konrad Krajewski, il vescovo polacco Elemosiniere pontificio – e anche se non ci sono più posti-letto liberi chiunque bussa viene accolto e può restare al caldo, ricevendo tè, caffè e da mangiare. In via dei Penitenzieri, per esempio, oltre ai posti-letto abbiamo 40 sedie e quindi aiutiamo chi viene anche in questo modo» (Aleteia, 6 gennaio).

3) SACCHI A PELO SPECIALI

I dormitori aperti giorno e notte, oltre a via dei Penitenzieri, vicino al Vaticano, sono quelli delle suore di Madre Teresa e di via Rattazzi. «Purtroppo – aggiunge Krajewski – ci sono persone che non si vogliono muovere da dove stazionano di solito. A loro in questi giorni portiamo sacchi a pelo speciali, del tipo alpino, resistenti a temperature di meno 20 gradi» (Corriere della Sera, 6 gennaio).

4) AUTO PER LA NOTTE

In alternativa, ci sono le auto dell’Elemosineria: «Le lasciamo lì la sera – prosegue il prelato -, in modo che possano passarci la notte dentro, e andiamo a riprenderle la mattina. La macchina naturalmente non si può lasciare accesa, perché è pericoloso, ma come rifugio è già qualcosa».

5) ESERCITO E GUARDIE SVIZZERE

Collaborano con l’Elemosineria anche i soldati dell’Esercito, mentre nel corso dell’anno c’è una squadra di Guardie svizzere che coadiuva monsignor Krajewski nei suoi giri notturni per la città. «Questo avviene sempre – ribadisce l’arcivescovo polacco – ora abbiamo moltiplicato questi servizi. Ai senza dimora portiamo anche minestre, tramezzini e cioccolata calda, quanto mai necessaria per fornire calorie».

January 5 2017 : A sign showing the direction of a McDonald restaurant is seen near an entrance of the Vatican in the background.
©M. MIGLIORATO/CPP
January 5 2017 : A sign showing the direction of a McDonald restaurant is seen near an entrance of the Vatican in the background.

6) STOP TRUFFE

In udienza nell’aula “Paolo VI”, Papa Francesco è intervenuto duramente anche su un’attività illecita che si svolge intorno alla Città del Vaticano: il bagarinaggio per le visite ai Musei o alla Basilica Vaticana, o ancora per le udienze del mercoledì.

«Tutto gratuito»

«Devo dirvi una cosa che non vorrei dire, ma devo dirla – ha sottolineato Francesco – per entrare alle udienze ci sono i biglietti di entrata, ma il biglietto è del tutto gratuito, è scritto in una, due, tre, quattro, cinque, sei lingue».

Sia in Aula che in piazza ha aggiunto il Pontefice non si deve pagare, la visita è gratuita. «Ho saputo che ci sono dei furboni che fanno pagare i biglietti». Francesco mette in guardia dalle truffe: «Se qualcuno vi dice che per andare in udienza dal Papa c’è bisogno di pagare, ti stanno truffando» (Il Giornale, 12 gennaio).

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© fedwild-CC

39 euro per un’udienza

Tuttavia, i bagarini non si fanno scrupoli di coscienza nemmeno a San Pietro. Ci sono le agenzie di turismo che nel loro pacchetto comprendono anche i tagliandi per le udienze. E dunque il pellegrino si trova a pagare, inconsapevolmente, anche i ticket per partecipare a una catechesi del Papa. Come sul portale getyourguide che titola l’offerta Udienza con il Papa Francesco. L’utente sceglie il giorno della visita e paga 39 euro.

Ecco in cambio cosa avrà il fedele: Prendi parte all’unica Udienza del Papa guidata; ascolta la spiegazione sul discorso papale; lasciati rapire dalla moltitudine di credenti e non, provenienti da tutto il mondo e di ogni religione. Oppure su On the road travel, dove la quota comprende anche il pagamento del biglietto per l’udienza. O su viator.com: qui il ticket viene offerto al prezzo di 37 euro, con la specifica che il posto a sedere non è garantito.

Ma i tagliandi vengono venduti anche per strada, lungo via della Conciliazione o nei dintorni delle Mura Leonine. Difficile, dunque, fare una stima sul mercato nero dei tagliandi. Fatto sta che i biglietti vengono venduti anche su ebay, e le truffe sono frequenti.

Musei e pergamene fasulle

Così come quelle per i biglietti per i Musei Vaticani, dove vengono promessi tagliandi saltacoda’ o come è stato per le pergamene rilasciate durante il Giubileo della Misericordia (venivano vendute dietro pagamento di almeno 10 euro, mentre gli attestati ufficiali erano quelli rilasciati, gratuitamente, dall’infopoint del pellegrino in Via della Conciliazione).

Il Vaticano che, sul proprio sito ufficiale, ha inserito un avviso importante. I biglietti alle udienze e alle cerimonie pontificie si legge in neretto e sottolineato sono del tutto gratuiti.

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