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A 5 anni muore tra le braccia di Babbo Natale; incontrarlo era il suo ultimo desiderio

Alvaro Real - pubblicato il 15/12/16

Questo anziano volontario di un ospedale ha avuto un'esperienza davvero scioccante

Fare il Babbo Natale di professione è un’esperienza molto gratificante… ma a volte può essere scioccante. Eric Schmitt-Matzen, uno statunitense di 61 anni, ha fatto un’esperienza che lo segnerà per tutta la sua vita. Il canale USA ABC News ha raccontato la sua storia.

Santa Claus ricevette una chiamata urgente da un’infermiera: “C’è qui un bimbo molto malato. Potrebbe morire di qui a breve. È preoccupato, perché pensa che quando se ne andrà gli mancherà il Natale“. Senza pensarci due volte, Eric Schmitt-Matzen si recò subito in ospedale.

“Incontrai i genitori ed altri parenti. Chiesi loro di aspettarmi cortesemente fuori dalla stanza, perché volevo sembrare allegro e gioviale. E dissi che – se proprio fossero voluti venire con me – sarebbero dovuti uscire alle prime lacrime, perché altrimenti non avrei potuto svolgere il mio lavoro”, ha spiegato nell’intervista il Babbo Natale di professione.

La conversazione tra i due, come riportata da Schmitt-Matzen

“Cosa ho sentito là fuori? Pensi che che ti mancherà il Natale?”. “Non ti preoccupare. Gli elfi hanno preparato questo regalo per te da molto tempo”.

In quel momento Santa Claus gli diede il suo regalo.

Il piccolo guardò a Babbo Natale e gli disse: “Mi hanno detto che sto per morire”.

La risposta di Schmitt-Matzen fu geniale: “Potresti farmi un favore? Quando andrai in paradiso, dì che sei l’elfo numero uno di Santa Claus”.

Sono davvero il tuo elfo numero uno?”, replicò il bimbo, che aggiunse: “Santa, puoi aiutarmi?”.

Babbo Natale abbracciò il piccolo e sentì le sue lacrime nell’esalare l’ultimo respiro.

Normalmente Schmitt-Matzen torna a casa dal lavoro con un gran sorriso e pieno di allegria. Ma in questo caso fu più complicato. Sulla strada verso casa, mentre guidava, pianse un mare di lacrime: “Mi sono dovuto fermare più volte perché non riuscivo a vedere niente, non sapevo dove stessi andando”.

Questo Babbo Natale di professione ha vissuto un momento indimenticabile che rivela tutta la magia dell’illusione che hanno i bambini. Ecco perché Schmitt-Matzen sottolinea che per essere un buon Babbo Natale l’importante non è tanto la barba o il vestito, quanto invece “avere sentimenti sinceri”.

Non è una grande opera di misericordia ciò che quest’uomo ha fatto per il piccolo moribondo?

Nota degli editor: la notizia, che non abbiamo motivo di ritenere falsa, è tuttavia ancora non verificata (che non vuol dire falsa!) anche dai principali media americani che per primi hanno raccolto la notizia. Il signor Schmitt-Matzen risulta essere persona onesta e degna di fiducia e con questo spirito manteniamo questa notizia.
Per ulteriori chiarimenti rimandiamo a questo articolo del Post.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista]

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