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Migliaia di cristiane, ebree e musulmane cantano la Preghiera delle Madri

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Valerio Evangelista - Aleteia - pubblicato il 09/12/16
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Sono migliaia, vestite di bianco e hanno un desiderio: vedere sanata la terra in cui vivono. Sono le donne di Women Wage Peace, organizzazione israelo-palestinese che vuole “proporre un’alternativa”, ritenendo che “una nuova realtà in Medio Oriente sia possibile”.

“Le ultime ondate di violenza hanno reso chiaro il bisogno di infrangere questa spirale”, hanno dichiarato nel 2014 le donne di WWP, alludendo all’operazione militare Tzuk Eitan (Margine protettivo) che ha portato alla morte di 72 israeliani ed oltre 2200 palestinesi (dati ONU). L’organizzazione, che non ha vertici, ha il sogno di riportare l’umanità al centro della propria società, a prescindere dalle differenze.

Poco importa se siano “di sinistra o di destra, religiose o secolari, arabe o ebree”: queste donne coraggiose vogliono “vivere in una società normale, prospera e in cui vengano rispettati i diritti umani. Vogliamo tutte”, concludono le sostenitrici del movimento, “condurre un’esistenza sana ed equilibrata”.

L’organizzazione, nata nel 2014, ha recentemente realizzato una marcia verso Gerusalemme: due settimane di cammino in cui quattromila donne – ebree, musulmane e cristiane – hanno fatto sentire la propria voce per la pace. Letteralmente, dato che durante l’evento è stata composta la Preghiera delle Madri, un inno alla convivenza reale tra i popoli.

From the north to the south (Dal nord al sud)
from the west to the east
(dall’ovest all’est)
hear the prayer of the mothers
(ascoltate la preghiera delle madri)
bring them peace
(portate loro pace)
bring them peace
(portate loro pace)

Il video è stato girato nei pressi di Qasr el Yahud, nel deserto a nord del Mar Morto.