Aleteia logoAleteia logoAleteia
martedì 19 Marzo |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Perché portare una croce in tasca?

cross-1400023_1920

Public Domain / Pixabay

Sofía Gonzalo - pubblicato il 05/12/16 - aggiornato il 30/01/23

Forse non ci avevate pensato, ma può essere la medicina migliore per affrontare la giornata

Vivere comporta inevitabilmente il fatto di accettare la gioia e anche il dolore dell’anima come parte essenziale dell’esistenza. Nel corso di tutta una vita ci sono momenti di dolore lieve o perfino residuale. In altre occasioni l’intensità è moderata, accettabile. Ci sono poi circostanze in cui risulta acuta e asfissiante.

Vi siete mai soffermati a pensare al fatto che avere una croce in tasca può essere la vostra migliore medicina? Afferrarla nei momenti complicati della giornata o semplicemente vederla, anche nel portafogli o nella borsa, può farvi ricordare che non siete soli. Qualcuno vi accompagna in ogni vostro passo.

I giovani che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù 2011 si son portati via una medicina che forse alcuni continuano ad avere e a utilizzare ogni giorno. È stata consegnata loro una croce in una scatola simile a quella di un farmaco, accompagnata da un foglietto esplicativo. Vale la pena ricordarne una parte per sapere se ciascuno di noi può prescriversi questa medicina divina.

Indicazioni:

La Croce ci aspetta ogni giorno. Si presenta in vari modi: stanchezza, tentazioni, problemi, malattie, disastri, morti, contrarietà… Il Crocifisso ci dice: ‘Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”.

Precauzioni:

La Croce non assicura una vita comoda, ma un cuore innamorato, a somiglianza del Crocifisso. Essere amico della Croce e vivere innamorato di Dio porterà a comportarsi in modo diverso, con uno stile di vita che richiamerà potentemente l’attenzione in molti ambienti. Il Crocifisso darà forza e gioia per andare controcorrente, diffondendo efficacemente intorno a sé il principio attivo della Croce: l’amore, la felicità.

Dosi:

In questa medicina non c’è rischio di sovradosaggio. Il cuore anela all’amore vero.

Modalità di impiego:

Il Crocifisso può essere usato in modi molto diversi, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Cercate di usarlo quotidianamente.

Si può portare come molte persone portano la fotografia dei propri cari nell’agenda, nel portafogli, sul cellulare, sullo screensaver o in macchina.

Si può collocare in molti luoghi. La croce presiede – come segno di pace e amore – città, montagne, incroci ed edifici. Ci sono crocifissi in milioni di case, ricche e povere, dei cinque continenti.

Il Crocifisso si può guardare e si può lasciar parlare. Come ha affermato San Giovanni Paolo II, la Croce è un libro vivente, dal quale impariamo chi siamo e come dobbiamo agire, e questo libro è sempre aperto davanti a noi.

Effetti secondari:
Vivere con gioia, abbandonati nelle mani di Dio.
Superare con garbo le difficoltà quotidiane.
Avere forza e personalità per andare controcorrente.

Scadenza:

Questo farmaco non ha data di scadenza. La Croce di Cristo è la Medicina definitiva. Non scade mai.

Tenete il crocifisso alla portata e alla vista di bambini, giovani e anziani. Tutti troveranno nella Croce di Cristo la vera felicità, per se stessi e per gli altri”.

E allora… non credete che sia arrivato il momento di cercare una croce e mettervela in tasca?

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
croce
Top 10
See More