...commentati con brio
Ispirati dal blog di padre Ugo Quinzi abbiamo voluto dare una nostra versione di questo vademecum molto utile quando vi dovesse venire un dubbio sul matrimonio o avete l’amico so-tutto-io, magari non credente, che vi spiega come essere cattolici. Divertitevi, le nozze sono una festa.
1. Per sposarsi in Chiesa bisogna essere cresimati
Falso.Per poter ricevere la Cresima è necessario essere in grazia di Dio. Diversamente si compie un sacrilegio. Ora per due battezzati le relazioni sessuali prima del matrimonio sacramento sono un peccato, perché davanti a Dio non si è ancora marito e moglie. Quindi la Chiesa accetta la promessa dei coniugi per cui una volta sposati si richiederà di essere cresimati. Quindi ora tutti a seguire il corso di preparazione per tutti e due i sacramenti…
2. La sposa e lo sposo devono scegliere due testimoni ciascuno, battezzati e cresimati
Inesatto. Monsignor Virginio La Rosa, direttore dell’Ufficio matrimoniale del vicariato di Roma dice che «Bisognerebbe distinguere le “norme” per i testimoni tra il matrimonio concordatario e il matrimonio canonico. Nel primo caso oltre alla condizione della maggiore età, possono fare da testimoni anche dei non credenti. Per il matrimonio canonico invece i criteri per la scelta dei testimoni devono gli stessi seguiti negli altri sacramenti e cioè cresima e battesimo. Dunque i testimoni devono essere credenti e aver contratto i sacramenti». Questo perché in quello concordatario, il più frequente ovviamente perché ha effetti civili, il ruolo del testimone è giuridico. Certo se ve li trovate anche credente è meglio, no?
3. La presenza del prete è indispensabile
Falso. I “ministri” del matrimonio sono gli sposi. Quindi da sempre il prete o il vescovo serve solo a raccogliere questo consenso pubblicamente. Potrebbe farlo anche un laico e sarebbe comunque un matrimonio religioso. Non vi state a preoccupare, voi in Cristo siete il centro