«Carissima Paolina, le tue foto sono sulla mia scrivania, perché nel tuo sguardo veramente speciale io vedo la luce della bontà e dell’innocenza. Grazie per avermele inviate!». Inizia così una lettera indirizzata in settembre da Papa Francesco a una bambina gravemente malata, resa nota nei giorni scorsi in occasione del suo funerale.
«Leggi questa lettera – le chiede Francesco – insieme alla tua mamma e il bacio che ora ti darà sarà il bacio del Papa. Unisco le mie mani alle tue e a quelle di tutti coloro che stanno pregando per te. Così facciamo una catena lunga che, sono sicuro, arriverà fino al cielo. Però ricordati che il primo anello di questa catena sei tu, perché hai Gesù nel tuo cuore! Ricordalo! Perciò parla con lui, parla di te a lui, ma parla anche della mamma e del papà che hanno tanto bisogno di essere aiutati e confortati davanti ai passi così difficili che affrontano. Sarai certamente bravissima a suggerire a Gesù cosa fare per loro!».
«Ricordati, per favore, – concludeva la missiva – di dirgli cosa deve fare anche per me, mentre io gli ricorderò cosa deve fare per te. Ti abbraccio forte forte e ti benedico con tutto il cuore, insieme ai tuoi genitori e ai tuoi cari. Francesco».