Soffermati ad analizzare cosa provi quando metti in atto quel comportamento indesideratoFumare, gridare con qualcuno in un momento di stress, mangiare qualcosa che non si dovrebbe mangiare, guardare il cellulare mentre si guida… Vi è mai successo di voler evitare qualcosa ma di finire irresistibilmente per caderci? Immergetevi a un livello più profondo di quello meramente razionale per comprendere perché lo fate, analizzate cosa ottenete con quei comportamenti per passare dalla conoscenza alla saggezza. È il consiglio dello psichiatra Judson Brewer in questa conferenza TED.
Brewer condivide in primo luogo un’esperienza personale vissuta cercando di imparare a meditare. Avrebbe dovuto essere semplice. C’era un’unica istruzione, in apparenza facile da mettere in pratica: fare attenzione al proprio respiro, e quando la mente divagava riportarla nei binari giusti. I suoi “ritiri” di silenzio, sudando nel bel mezzo dell’inverno per cercare di riuscirci, lo hanno tuttavia esaurito. Perché?
“L’istruzione era piuttosto semplice ma mi mancava qualcosa veramente importante”, ha riconosciuto. “Perché è tanto difficile prestare attenzione?”, ha chiesto. Gli studi, ha constatato, dimostrano che anche quando stiamo cercando davvero di prestare attenzione a qualcosa, in qualche momento circa la metà di noi inizia a sognare a occhi aperti o sente il bisogno di controllare Twitter.
Ciò che accade, secondo Brewer, è che stiamo lottando contro uno dei processi di apprendimento meglio conservati, che ora conosciamo scientificamente: il processo di apprendimento basato sulla ricompensa, riassunto nello schema “detonatore-comportamento-ricompensa”, tanto usato nella pubblicità.
Ripetendo questo processo acquisiamo delle abitudini, come mangiare qualcosa di dolce quando ci sentiamo tristi (e non perché abbiamo fame), fumare quando siamo stressati o bere qualcosa per esprimere un determinato stile di vita che ci faccia sentire integrati nella società.
“Con questi stessi processi cerebrali siamo passati dall’imparare a sopravvivere a uccidere letteralmente noi stessi”, ha dichiarato in riferimento all’obesità e al tabagismo.
Brewer avanza quindi una proposta curiosa: “E se anziché lottare contro il nostro cervello o cercare di obbligarlo a prestare attenzione usassimo questo processo di apprendimento naturale basato sulla ricompensa ma aggiungendo una svolta?” Il segreto, a suo avviso, è essere curiosi e capire cosa succede nel nostro corpo e nella nostra mente per voler fare certe cose.
Rimanendo disincantati a livello viscerale da un comportamento che non desiderate vi sarà più facile abbandonarlo naturalmente, e in un processo forse non rapido quanto desiderereste ma efficace, appoggiandosi alla curiosità di conoscere a fondo le proprie esperienze, potrete sostituire le vecchie abitudini con altre migliori.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]