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11 cose che i cristiani possono fare per evitare la violenza sulle donne

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Alfa y Omega - pubblicato il 25/11/16
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Bisogna rompere il silenzio sulla violenza domestica…Chi si ritiene un seguace di Gesù ha l’obbligo morale di informarsi su questo tema. Le Conferenze episcopali di diversi paesi (USA, Australia, Nuova Zelanda, etc.) ci ricordano cosa fare di fronte alla violenza sulle donne:

1. Prima di tutto, ascoltare la donna che racconta il suo problema. Ma ascoltare non è sufficiente, bisogna credere a quella donna. Perché la prima cosa di cui ha bisogno una donna maltrattata è di sentirsi creduta. Proprio perché parte degli abusi subiti consistono nell’essere stata insultata, isolata, ritenuta pazza, incapace e inutile…

2. Evitare soluzioni semplicistiche e false spiritualizzazioni del problema.


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3. Evitare un cattivo uso delle scritture per giustificare in qualche modo il dominio maschilista.

4. Informarsi sulle risorse disponibili nella comunità (medici, avvocati, rifugi, psicologi ed educatori) e sapere come e quando contattare le persone che possono offrire un aiuto specialistico.

5. Prepararsi ad affrontare eventuali domande spirituali che sorgono sul rapporto della persona con Dio, sul suo valore e sulla sua dignità di persona.

6. Creare in parrocchia un’atmosfera tale in sui laici e sacerdoti possano discutere, apertamente e con onestà, sulla violenza contro la donna.

7. Fare della Chiesa un luogo sicuro in cui le vittime possano trovare aiuto, coerentemente con la grande tradizione della Chiesa come luogo d’asilo.

8. Assicurarsi che nelle omelie si parli del tema della violenza domestica. Se le donne abusate non ascoltano nulla sulla questione, potrebbero pensare che a nessuno importi ciò che accade loro.


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9. Fare attenzione al linguaggio usato con la donna abusata. Non dire nulla che potrebbe farle credere che sia colpa sua o che dipenda dalla sua condotta. Soltanto chi abusa è responsabile di questa grave situazione.

10. Prestare particolare attenzione ai corsi di preparazione al matrimonio. Affrontare ad esempio temi come la risoluzione dei problemi, la gestione delle differenze, etc.

11. Dichiarare pubblicamente la violenza domestica come un peccato molto grave.

Pablo Guerrero Rodríguez, SJ

QUI IL LINK ALL’ARTICOLO ORIGINALE

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista]