In occasione della nomina cardinalizia di Dieudonné Nzapalainga, la Comunità di Sant’Egidio ospiterà a Roma, lunedì 21 novembre 2016, la «Piattaforma Interreligiosa» della Repubblica Centrafricana, non solo per rilanciare il dialogo e la convivenza pacifica in questo Paese che sta uscendo da un lungo conflitto civile, ma anche per offrire a tutti un modello di pace e riconciliazione contro ogni strumentalizzazione delle religioni a favore della guerra e del terrore. Sant’Egidio nel corso degli anni ha favorito il processo di pace in Centrafrica fino alle recenti elezioni presidenziali.
Interverranno: il cardinale Dieudonné Nzapalainga – arcivescovo di Bangui, la città dove Papa Francesco ha scelto di aprire la prima Porta Santa del Giubileo straordinario della misericordia, il 29 novembre 2015, nel corso della sua visita nella Repubblica Centrafricana; l’imam di Bangui, Kobine Layama – presidente delle Comunità islamiche della Repubblica Centrafricana, che, oltre ad aver collaborato alla creazione della Piattaforma, si è sempre adoperato per la coabitazione tra cristiani e musulmani; il pastore Guerekoyame Mbangou Nicolas – presidente dell’Alleanza delle Chiese Evangeliche della Repubblica Centrafricana. «Importanti», spiegano da Sant’Egidio, il suo contributo «per la redazione della Piattaforma e il suo lavoro minuzioso nella capitale e altrove per sponsorizzare gli incontri tra le diverse comunità religiose e le autorità; Mauro Garofalo – responsabile Relazioni internazionali della Comunità di Sant’Egidio, che ha seguito, fin dal 2103, il negoziato che ha contribuito alla riconciliazione nazionale della Repubblica Centrafricana.
Per approfondimenti: www.santegidio.org