Capire cosa li spaventa e agire
Gli sembrò fantastica l’idea di portare il figlio di tre anni al circo appena arrivato in città. Avrebbero visto pagliacci, animali, acrobati… Quando arrivarono i pagliacci, uno di loro diede un colpo in testa al suo compagno, accompagnato da un suono tremendo e dalle grida del pagliaccio aggredito. Il bambino iniziò a piangere terrorizzato. Dovette uscire di corsa dal circo e calmare il povero bambino. Per questo da quel momento in poi dovette compiere un lavoro per sfatare la paura dei pagliacci.
È successo a me con il mio figlio maggiore.
Cos’è la paura?
È una reazione fisiologica che si sperimenta per eludere situazioni di pericolo immediato o potenziale. “È un’emozione che ci accompagna per tutta la vita e per la quale, contrariamente a ciò che può sembrare, bisogna ringraziare. Insieme al resto delle emozioni primarie e universali come il disgusto, la sorpresa, la tristezza, l’ira e l’allegria, ha un’importantissima funzione di adattamento. Grazie alla paura, il cervello può inviare segnali al nostro corpo che si coordinano per rispondere davanti a un allarme permettendoci così di dare una risposta efficace per poter continuare a vivere. In definitiva, la paura ci protegge”.
L’ansia è diversa: è un timore che si presenta senza una causa concreta, che chi ne è colpito non sa scoprire.
Quando si ha paura
Ho trovato su guiainfantil.com informazioni su questo tema, che è di grande aiuto per i genitori. Nell’infanzia le paure sono molto comuni.
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