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Alcune persone sono predestinate al successo e altre al fallimento?

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Padre Henry Vargas Holguín - pubblicato il 07/11/16
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Se siamo tutti chiamati ad essere felici, qual è la chiave per esserlo?I media ci mostrano persone famose e realizzate togliersi la vita, cadere nei vizi, avere problemi giudiziari, ecc. Sono persone passate rapidamente dal successo al fallimento. A cosa è davvero chiamato l’essere umano?

Siamo chiamati ad essere di successo, oppure a fallire? Ci sono davvero delle vite predestinate al successo ed altre al fallimento? Oppure, come dice il proverbio, persone nate sotto una buona stella o sotto una stella sbagliata?

Cosa sono il successo e il fallimento? I parametri per definire i due termini sono confusi e alquanto opinabili.

Indifferentemente dalla propria origine, dall’ambiente in cui si è cresciuti o dalla famiglia in cui si è nati, non esiste alcuna persona che nella propria vita sia stata un costante fallimento o un successo totale, in ogni dimensione umana.

Iniziamo col dire che nessuno è stato chiamato a questa vita per essere condannato all’insuccesso, ad un fallimento eterno dal quale non si possa uscire. Anzi, è vero il contrario. Dio non crea nessun essere umano affinché sia infelice. Chi sostiene il contrario è ingiusto nei confronti Suoi, perché Lui è il giusto per antonomasia (Sal 7, 12; Sal 37, 28; Is 53, 11; 1 Gv 2, 1).

La questione del fallimento è dovuto a fattori estranei alla volontà di Dio. Bisogna dunque capire che sperimentare un insuccesso nella vita non equivale ad essere dei falliti.


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Siamo tutti chiamati a vivere una vita di successo. Ma qual è il fattore decisivo per farlo?

Alcuni diranno che la chiave del successo è la ricchezza. Questo è sbagliato, perché molte persone di successo vengono dalla classe media o medio-bassa. La ricchezza non garantisce il successo proprio come la povertà non garantisce il fallimento.

Qualcun altro dirà che il successo è dovuto all’origine della propria famiglia. Anche questo è falso, o quantomeno relativo. La famiglia non indica in modo affidabile il successo o l’insuccesso. Da una stessa famiglia possono nascere una persona di valore e un’altra che causa grattacapi ai genitori e alla società.

Inoltre una buona percentuale di gente di successo proviene da famiglie distrutte, disgregate oppure è cresciuta senza famiglia.

Altri ancora potrebbero dire che il successo sia l’assenza di difficoltà. Ma chi non ne ha? Dietro ogni persona realizzata ci sono difficoltà e avversità superate con grande sforzo.

Infine, altre persone potrebbero dire che le persone con un’intelligenza superiore alla media abbiano il successo assicurato. Anche questo è alquanto opinabile. Ci sono persone che, pur non essendo dei geni o avendo ricevuto a mala pena un’istruzione base, possono essere considerati – ad esempio a livello economico – di successo.

Ogni essere umano ha, nella propria vita, momenti in cui tutto va a gonfie vele e momenti in cui pensa di aver toccato il fondo.


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Quando la nostra esistenza si avvicinerà alla sua fine (terrena), ognuno di noi farà un bilancio degli anni vissuti. E capiremo che la vita ha offerto a tutti, in una misura o nell’altra, successi e fallimenti (ad esempio una persona può aver successo da un punto di vista lavorativo ma sentire che a livello famigliare o affettivo qualcosa ci sia qualcosa che non vada, ecc).