Mi hermano en el Cielo from Inside Project on Vimeo.
Un amico riesce sempre a tirar fuori da noi tutti quei talenti che credevamo dormienti. A volte ci indica come dobbiamo utilizzarli, e in alcune occasioni ci dice anche che dobbiamo metterli al servizio di Dio. Un amico vero non solo ci aiuta a caricarci la nostra piccola croce di pellegrinaggio, ma ci rende una persona migliore, ci esorta a raggiungere gli obiettivi del percorso, con tutto ciò che Cristo ha progettato per noi da sempre. Un amico, soprattutto, è una persona che crede in noi e che ci aiuta a credere in noi stessi. È quello che ci protegge dalle nostre stesse lacrime, dalla nostra tristezza, dalla nostra disperazione, dalla nostra rabbia, dal disprezzo che a volte proviamo per noi stessi. Un buon amico dissipa la paura che c’è nel nostro cuore e ci insegna a confidare nella protezione di Dio. Con lui siamo come siamo, senza maschere né falsi atteggiamenti. Sa come siamo e gli piacciamo così. Solo ai veri amici apriamo il nostro cuore, e solo con loro siamo assolutamente sinceri. Conoscono i nostri difetti, sanno il peggio che abbiamo fatto e pensato, ma quei segreti condivisi non fanno altro che affratellarci di più.
Ma cosa succede quando questo compagno di vita e di pellegrinaggio scompare dal nostro fianco? Che abisso si apre ai nostri piedi! Quante lacrime scorrono! Quando un amico se ne va definitivamente o muore, muore anche una parte di noi, un nostro lato che risuscitava solo alla luce delle sue virtù. I progetti che avevamo insieme, la vita che immaginavamo insieme… anche questi sono morti. Se n’è andata anche la felicità che provavamo solo al suo fianco. Poi, però, ci rendiamo conto che un’anima che si è basata su Cristo non può essere morta, e che da lì, ovunque sia, si prende cura di noi e prega ogni giorno per la nostra felicità. Se un amico è più vicino a Cristo, anche noi siamo più vicini a Lui, anzi possiamo sentire che il nostro amore per Dio cresce grazie a quella amicizia.
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