Se obblighi il cervello a lavorare più del necessario, non sorprenderti di essere stressato!
Molte nostre azioni quotidiane hanno delle conseguenze dirette sull’umore, sulla produttività, sulla qualità del riposo, sul nostro benessere. È difficile cambiare i propri modi di fare, soprattutto se sono diventati delle vere abitudini. Ma se vogliamo migliorare sul serio la qualità della nostra vita, è fondamentale rivedere alcuni comportamenti sbagliati che poniamo in essere ogni giorno.
Ecco 3 abitudini dannose che sono contrarie ai nostri ritmi naturali e che vanno corretti il prima possibile:
1 – La luce blu ha una lunghezza d’onda corta: metti via lo smartphone prima di addormentarti!

La nostra società, sempre più artificiale, tende a non prestare attenzione ai nostri ritmi naturali. E questo è purtroppo vero sia a lungo termine che nella vita di tutti i giorni. Tuttavia le conseguenze dicono chiaramente che questi ritmi non vanno ignorati. Non possiamo comandare l’ordine naturale (sebbene non poche persone ritengano di avere il dominio sulla natura…).
Uno degli elementi della natura che cambiano con maggiore evidenza, nell’arco della giornata, è la luce.
Hai sentito parlare della luce blu a lunghezza d’onda corta? I raggi del sole contengono un’alta concentrazione di questo tipo di luce. Quando esponiamo ad essa i nostri occhi, l’organismo interrompe la produzione di melatonina, cioè dell’ormone che regola il sonno, e facciamo fatica ad addormentarci.
LEGGI ANCHE: Sei ossessionato dal telefonino? Scoprilo rispondendo a queste 4 domande
Quando, verso la fine del pomeriggio, i raggi del sole non hanno più questo tipo di luce, succede la cosa opposta: il nostro corpo torna a produrre melatonina e di conseguenza avvertiamo sonnolenza. Durante la notte, quando i raggi del sole non ci raggiungono affatto, il nostro cervello lavora sapendo che non dobbiamo essere esposti alla luce. Ed è in questo momento che, se forziamo il nostro corpo ad interrompere la produzione di melatonina, avviene una sensibile alterazione dell’umore, del livello di energia e della qualità del sonno.
Molti dispositivi che usiamo continuamente – come gli smartphone, i notebook e i tablet – emettono la luce blu di cui parlavamo prima, che arriva direttamente agli occhi. E come cambia la produzione di melatonina quando siamo esposti a questa luce? La produzione si interrompe, interferendo con il sonno. E questa esposizione innaturale, se prolungata, può avere conseguenze sulla salute. Quindi sarebbe opportuno iniziare a rispettare di più i nostri ritmi naturali.