di Álvaro Díaz
Questo cortometraggio è ispirato a un aneddoto relativo al Mahatma Gandhi. Il video è toccante non solo per il messaggio d’amore che trasmette, ma anche perché ci invita a riflettere sui nostri atteggiamenti.
Osserviamo una scena quotidiana, in un luogo comune, frequentato da persone normali. Una scena che potrebbe diventare di routine visto che forse accade lo stesso tutti i giorni: aspettare alla stazione il prossimo treno, sedersi sulla solita panchina, fare la fila per entrare nel vagone, scegliere il posto migliore e prepararsi al viaggio. Con uno sguardo attento possiamo tuttavia cogliere un’immagine che in genere passa inosservata, la necessità di un povero bambino di strada a cui si è rotto il sandalo e che cerca di ripararlo per non andare in giro scalzo.
In netto contrasto con la sua situazione, vede un bambino che indossa delle scarpe che trasudano bellezza e pulizia. Catturano l’attenzione del bambino povero, che lungi dall’avere uno sguardo invidioso si diletta guardando quanto siano belle quelle scarpe. Quando il bambino dalle scarpe belle ne perde una salendo sul treno, il bambino povero, anche se scalzo, corre per restituirgliela. In un atteggiamento profondamente nobile e onesto, fa di tutto perché torni dal suo padrone. Alla fine, i suoi sforzi frustrati gli valgono una ricompensa: gli viene regalata l’altra scarpa.
Questo corto ci mostra il valore della semplicità nella vita quotidiana. Lo constato in due aspetti.