separateurCreated with Sketch.

Vogliamo aiutare i terremotati dell’Umbria? Compriamo i prodotti tipici di Norcia!

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 02/11/16
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Ecco le 4 specialità che si producono nelle zone colpite dal sisma, che si possono acquistare in supermercati e punti vendita in ItaliaL’Umbria e le Marche come l’Emilia nella morsa del terremoto ma anche come la zona del beneventano e del Sannio colpito dall’alluvione. In entrambi i casi ( ma ce ne sono molti altri) da tutta Italia ci si mosse per aiutare a distanza, comprando i prodotti tipici come il Parmigiano Reggiano o aiutando chi aveva perso tutto come il Pastificio Rummo (unita.tv, 2 novembre).

Dopo il terremoto che ha devastato il centro Italia, la politica locale è tornata a spronare la grande distribuzione a ‘soccorrere’ i prodotti tipici nostrani. Insieme alle case, alle chiese e ai monumenti infatti, a subire le conseguenze del terremoto del 30 ottobre ci sono tante attività gastronomiche (www.umbria24.it, 2 novembre).

Scrive in una nota Giacomo Leonelli, segretario regionale del Pd: «Come Pd, saremo impegnati sin da subito: scriverò una lettera a tutti gli iscritti per chiedere che la nostra comunità si stringa intorno ai territori colpiti. Tra le tante manifestazioni di solidarietà, facciamo uno sforzo per mettere nel carrello e sulle nostre tavole i suoi ottimi prodotti tipici».

Una posizione condivisa da tutta la politica umbra. In un post su Facebook il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Marco Squarta lancia l’appello: «Norcia è famosa per il tartufo nero e i prosciutti: in tutto il mondo ci sono norcinerie. Dopo il terremoto rilanciamo l’economia disastrata della Valnerina con azioni di solidarietà e manteniamo alto il Made in Italy».

[protected-iframe id=”57c43415c76b0e6321b812d9e0e22283-95521288-92902675″ info=”https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fmarco.squarta.50%2Fposts%2F600314006836683&width=500″ width=”500″ height=”465″ frameborder=”0″ style=”border: none; overflow: hidden;” scrolling=”no”]

E allora ci uniamo anche noi di Aleteia a questi appelli. Ecco quattro prodotti tipici che vi consigliamo di acquistare al supermercato o nei putti vendita per rilanciare le produzioni tipiche norcine.

1) Tartufo nero

Norcia è la città prima in classifica per la produzione del Tuber Melanosporum Vittadini, il tartufo nero più pregiato sul mercato, protagonista di molte ricette di cucina internazionale e oggetto di esportazione attiva dall’Italia.

Norcia, da sempre patria del tartufo nero, offre una gamma molto vasta di piatti preparati con questo prezioso prodotto vegetale che, nonostante la sua raffinatezza e la sua nomina di “re della tavola” per la sua bontà ed il suo prezzo-

2) Prosciutto

Il prosciutto è il “pezzo” forte della norcineria. Si ottiene dal cosciotto del maiale e il suo sapore inconfondibile deriva dalle tecniche antiche che i mastri norcini si tramandano nei secoli di padre in figlio.

Oggi anche il prosciutto ha ottenuto il marchio comunitario IGP, cioè la menzione di indicazione geografica protetta.

Oltre a un ottimo prosciutto crudo, a Norcia si producono capocolli, spallette, lonze, pancette e guanciali; tra gli insaccati ci sono i salami ciauscoli, coralline, coppe e salsicce, prodotte anche con carne di cinghiale.

3) Formaggi

Il patrimonio ambientale naturale ancora incontaminato e puro è anche alla base della genuinità dei formaggi: la caciotta, ottenuta dal latte ovino e bovino, la mozzarella, il pecorino, la scamorza, il burro, i formaggi al tartufo nero, la ricotta e la ricotta salata.

Quest’ultima, prodotta con latte intero di pecora a volte misto a piccole percentuali di latte vaccino o caprino, è una delle produzioni casearie più rinomate per eccellenza

4) Lenticchie

Già famose nei tempi antichi quelle coltivate nei piani di Castelluccio – località di particolare bellezza naturalistica – paesaggistica a 1500 metri di altitudine distrutta purtroppo dal terremoto – sono sicuramente le più rinomate al mondo.

Ricca di ferro, proteine e sali minerali, la lenticchia di Castelluccio è unica anche per il suo aspetto policromo (tigrata, giallognola, marroncina) e per le sue dimensioni piuttosto ridotte.

Nel giugno del 1997, con decreto comunitario, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta (IGP).