Kenneth Pierce
A volte pensiamo che tutta la nostra vita debba essere un’avventura interminabile piena di adrenalina e che se non è così stiamo sprecando la nostra esistenza. Qual è la “quintessenza” della vita? Tutti vogliamo raggiungere qualcosa nella nostra vita che alla fine dei nostri giorni, ripercorrendo con la memoria gli anni vissuti, ci possa far sorridere soddisfatti e in pace. I sogni segreti di Walter Mitty (The Secret Life of Walter Mitty nella versione originale) è un film divertente che affronta con grande profondità gli aspetti più importanti della vita.
Walter Mitty lavora alla rivista Life processando i negativi delle fotografie, un lavoro quasi anacronistico nel mondo moderno. Per l’ultima copertina della rivista – che abbandonerà la versione stampata per apparire solo in digitale –, il prestigioso fotografo Sean O’Connell gli invia un negativo che cattura la “quintessenza” della vita. Purtroppo il negativo sembra essersi perso da qualche parte.
Da quel momento, Walter si imbarcherà in un’avvincente avventura per trovare il negativo e scoprire profonde lezioni su ciò che conta maggiormente nella vita. Durante il percorso, si trasformerà in una persona più libera e con maggiore capacità di valorizzare l’aspetto essenziale del suo operato e della sua vita.
Walter e Sean non potrebbero avere personalità più opposte: Walter lavora in un ufficio scuro e conduce un’esistenza anodina, temendo di uscire dalla sua routine e senza il coraggio di provare a conquistare la ragazza dei suoi sogni. Possiede un’immaginazione straordinaria e sogna avventure che non è mai in grado di raggiungere. Sean, al contrario, non teme di correre rischi per ottenere la foto più spettacolare, e la sua vita è una costante sfida al pericolo.
Ecco alcuni punti importanti su cui riflettere prendendo spunto dal film:
1. Anche il più piccolo ingranaggio è necessario per far funzionare la macchina
A volte dimentichiamo che le grandi imprese dipendono da passi piccoli e semplici. O’Connell sa che senza il lavoro di Walter le sue fotografie non vedrebbero mai la luce. Ammira la sua dedizione e il suo amore per il lavoro, aspetti che a volte neanche lo stesso Walter è in grado di considerare. In una società materialista e orizzontale come la nostra, spesso è difficile vedere i frutti dell’amore per il nostro lavoro.
2. Tutti abbiamo paura di qualcosa. Il problema non è questo…
Il problema è lasciarsi paralizzare dalla paura. Nella ricerca del negativo perduto, seguendo le piste che gli lascia Sean, Walter supererà a poco a poco molte delle cose che lo bloccano. Si lancerà verso l’ignoto, all’avventura, in luoghi lontani, affrontando pericoli, viaggiando non più solo con l’immaginazione ed essendo un po’ più libero.
3. Vivere il presente (e non guardarlo sempre attraverso una macchina…)
Una bella scena del film è quella in cui Walter e O’Connell vedono insieme un felino molto difficile da fotografare. Il momento è così bello per Sean che decide di non scattare la fotografia per non distrarsi. Quante volte ci succede che per fotografare un bel momento perdiamo la bellezza di assistervi? Non ci succede solo con le fotografie, ma anche con molte altre attività che ci distraggono dalle cose essenziali. Lo spirito è la lente migliore per captare e far tesoro della bellezza della realtà, e lo fa come nessuna macchina riuscirà mai a fare.
4. La “quintessenza” della vita
Walter alla fine troverà il negativo, anche se non lo vedrà fino a quando non verrà pubblicato sull’ultima copertina della rivista. Qual era la foto che captava l’aspetto essenziale della vita? Non è un paesaggio spettacolare, né un animale mitico impossibile da fotografare o una scena d’azione che ci riempie di adrenalina solo a vederla. Al contrario, è una foto di Walter che esamina una serie di negativi, ovvero una foto che lo immortalava mentre svolgeva il suo lavoro con passione e dedizione. Quello che rende la vita preziosa, che la trasforma in un’avventura degna di essere vissuta, non è tanto l’aspetto esteriore ma il contenuto e il significato che diamo alle nostre azioni. Con amore e dedizione, anche le cose più semplici diventano straordinarie. Ciò che ci riempie di speranza, se ci pensiamo bene, è alla portata di tutti gli esseri umani.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]