Proteggiti dal demonio nel modo più efficace che esista, secondo padre Cantalamessa
“Allora un uomo che era posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: Che c’entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio. E Gesù lo sgridò: Taci! Esci da quell’uomo. E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui”.
Che pensare di questo episodio narrato nel vangelo di questa domenica e di tanti altri episodi analoghi presenti nei vangeli? Esistono ancora gli “spiriti immondi”? Esiste il demonio?
Quando si parla della credenza nel demonio, dobbiamo distinguere due livelli: il livello delle credenze popolari e il livello intellettuale (letteratura, filosofia e teologia).
A livello popolare, o di costume, la nostra situazione attuale non è molto diversa da quella del medio evo, o dei secoli XIV-XVI, tristemente famosi per l’importanza accordata ai fenomeni diabolici.
Non ci sono più, è vero, processi dell’inquisizione, roghi per indemoniati, caccia alle streghe e cose simili; ma le pratiche che hanno al centro il demonio sono ancora più diffuse che allora, e non solo tra i ceti poveri e popolari. È divenuto un fenomeno sociale (e commerciale!) di proporzioni vastissime.