di Sebastian Campos
La nostra vita ha un senso, sempre che la guardiamo partendo da Dio. Senza di Lui siamo “zoppi” e resta la sensazione che qualcosa manchi, che non tutti i pezzi si incastrino, difettano senso e proposito.
Il Catechismo afferma molto chiaramente che “il desiderio di Dio è inscritto nel cuore dell’uomo, perché l’uomo è stato creato da Dio e per Dio; e Dio non cessa di attirare a sé l’uomo e soltanto in Dio l’uomo troverà la verità e la felicità che cerca senza posa” (CCC, n. 27). La nostra esistenza si intende quindi in funzione di qualcun altro: Dio.
Sono uscito a scattare alcune foto con un’intenzione: trovare delle ruote. Possiamo trovare delle analogie tra le ruote e noi. Come succede agli esseri umani, le ruote esistono perché qualcuno le ha create e acquistano senso non solo quando ruotano, ma quando ruotando aiutando a trasportare qualcosa. Non è neanche il fatto di ruotare a terra che spiega la loro esistenza, sono gli obiettivi che aiutano a comprenderle, a valorizzarle, a classificarle, a migliorarle e soprattutto a far sentire loro che la loro esistenza vale la pena (come se avessero un cuore).
Ma non finisce qui. Non è che qualsiasi ruota serva ad aiutare a trasportare qualsiasi cosa. Quelle delle automobili sono diverse da quelle delle biciclette, che a loro volta sono diverse da quelle di un carrello del supermercato. Tutte sono ruote, ma le loro caratteristiche le rendono speciali e danno loro un proposito in particolare. E se allora guardassimo a noi stessi come a delle ruote? Riflettere su quello che ci muove e su cosa trasportiamo ci aiuta a trovare senso e allo stesso tempo a capire se stiamo girando davvero.
1. Ruote unite ad altre perché è l’amore a muoverle

Quelle persone che anche se di mondi diversi si uniscono agli altri per fare una passeggiata, condividere la vita, il freddo, anche senza parlare, accompagnandosi semplicemente. È l’amore a spingere.
2. Ruote che girano per aiutare gli altri

L’altro ci fa saltare sulla sedia, il cuore ci si restringe, le pupille si dilatano. La sofferenza non ci è indifferente. Siamo sempre disposti ad andare rapidamente incontro agli altri.
3. Ruote che viaggiano rapidamente ma nessuno sa verso dove

Misteriosamente attraenti, visibilmente di fretta. Sarà necessario mantenere tutto segreto? Quando ci sono luce e calma le tenebre scompaiono. Siamo invitati a lasciarci illuminare perché quella luce e quella pace traspaiano e arrivino agli altri.
4. Ruote fragili ma non deboli

Qualsiasi piccola buca ci fa cadere, ma nella compagnia adeguata tiriamo fuori il meglio di noi, diamo il nostro massimo. Non esponiamoci a cammini pericolosi.
5. Ruote inspiegabilmente intatte nonostante l’ambiente circostante

Quando procediamo mano nella mano con Dio, neanche la strada peggiore ci può ostacolare. Siamo come questi cerchioni inspiegabilmente puliti, anche se la gomma è sporca come tutto il resto della carrozzeria. Così Dio preserva il nostro cuore.