Morte e resurrezione di una vera artista
My power’s turned on Starting right now I’ll be strong I’ll play my fight song
“Fight song” di Rachel Pattern è una canzone che centinaia di milioni di persone in tutto il mondo hanno adottato da qualche anno come brano di motivazione giornaliera.
È un sound potente che ti rimette in piedi, una doccia ghiacciata dopo una giornata afosa, una wake up call planetaria o semplicemente un maestoso sorriso controvento.
La storia di questa canzone è la cristallizzazione di una resurrezione artistica in musica.
La nostra Rachel aveva infatti voluto essere cantante sin da bambina, ma dopo 12 anni di scrittura, 120 canzoni al suo attivo e svariati CD passati quasi inosservati, non era ancora riuscita a farsi strada nel mondo della musica mainstream come avrebbe voluto.
Così, come per ogni artista, anche per il più valido, se non glorificato dalle osanne del pubblico, arriva sempre il momento del dubbio parassita più diabolico. Perchè continuare a suonare se il mondo intero sembra ignorarmi e gongola nel farlo? Che senso ha girare il mondo per cantare in pidocchiosi night club sino alle 4 del mattino con 20 persone per pubblico girando gli States nel catorcio di mamma? Qui bisogna passare a un piano B.
Così all’età di 32 anni, Rachel pensa molto seriamente di darsi all’ippica e per un anno sposa l’idea di cambiare attività. Ne è quasi convinta: la musica l’aveva ingannata per troppo tempo.
Poi l’epifania e un’inversione a U provvidenziale. Continuerò a suonare perché scrivere musica è la mia chiamata. Cantare e scrivere canzoni è quello che so fare, penso anche di farlo bene, e se ho questo dono continuerò su questa strada, anche dovessero esserci solo 5 persone ad ascoltarmi. Il mio piano B sarà quello di ritornare al piano A con più convinzione, con più gratitudine, con più gioia!
Rachel scrive dunque la sua “Fight song” alla fine del suo anno sabbatico. La canzone le esplode tra le mani e quando la riascolta piange. È una scheggia impazzita che tocca corde misteriose e riaccende moltitudini di speranze.
È il momento di nascita dell’artista e milioni di persone in tutto il mondo iniziano a reagire misteriosamente a questo sound da combattimento che sgorga dai baratri della speranza.
“La tua canzone mi ha aiutato quando ho avuto una depressione post parto…Quando ho perso il lavoro…Quando non avevo i soldi per pagare l’affitto…quando ho avuto un incidente stradale…quando attraversavo la chemioterapia…
La Fight Song di Rachel è adesso diventata la canzone di combattimento di milioni di persone, in tutto il mondo.
Ecco cosa accade quando si resta fedeli alla propria chiamata.
Manuel de Teffé