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Il legame nascosto tra dieta e depressione

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Tess Bercan - pubblicato il 31/08/16
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Quantità eccessive di cibi sbagliati possono influire sulla salute mentale. Combattete la depressione con semplici accorgimenti Sappiamo tutti che c’è un legame tra cibo e umore – chi non si è mai tuffato in un barattolo di gelato Häagen-Dazs dopo una dura giornata lavorativa o non ha affogato i propri dispiaceri per questioni di cuore in un bel cibo pieno di unto? Il sollievo a breve termine apportato da certi tipi di cibo è difficile da battere, e non viene certo sostituito facilmente da gambi di sedano e germe di grano.

Un nuovo studio pubblicato sul British Journal of Nutrition mostra tuttavia che l’assunzione a lungo termine di cibo di bassa qualità, nella fattispecie quella che è definita una dieta “infiammatoria” – ovvero con quantità elevate di carboidrati raffinati, carne rossa, bevande gassete e cibi fritti –, è associata a un maggior rischio di depressione nelle donne.

I ricercatori hanno reclutato più di 6.000 donne australiane di mezza età e le hanno studiate cinque volte nell’arco di dodici anni, raccogliendo ogni volta dati sulla loro dieta e salute mentale. Lo studio ha mostrato che le donne che seguivano diete anti-infiammatorie – che includono più vegetali a foglia verde, frutta e pesce – avevano circa il 20% di possibilità in meno di sviluppare la depressione rispetto alle donne che seguivano una dieta “infiammatoria”.

Verrebbe da dire “Ma è solo uno studio a dire questo!”, ma non è proprio così: un’altra ricerca del 2013 ha mostrato che le donne che seguivano una dieta caratterizzata da una presenza consistente di cereali raffinati, carne rossa e bevande gassate – tutti elementi infiammatori – avevano il 41% di possibilità in più di ricevere una diagnosi di depressione. E allora quello che ingeriamo influisce direttamente su come ci sentiamo, e quindi sul nostro senso di benessere generale.

Cosa fare, allora? Per prima cosa bisogna prendere familiarità con i cibi anti-infiammatori, come i vegetali a foglia verde, le noci ricche di proteine e il pesce. Bisogna poi eliminare le bevande gassate, ridurre le carni rosse e sostituire i cereali raffinati con quelli integrali. Se vi sentite isolati a livello sociale, il che è legato alla depressione, intraprendete piccoli passi per avere interazioni significative con altre persone: frequentate la chiesa, offritevi volontari in un rifugio per animali o cercate di collaborare a una campagna politica locale.

E poi infilate le scarpe da ginnastica o saltate sulla bicicletta: è dimostrato che l’esercizio allevia i sintomi della depressione lieve o moderata. Vi spaventa un po’? Forse potreste iniziare con una cosa sola, come la colazione. Se migliorate la vostra dieta, avrete molta più energia per effettuare i cambiamenti necessari.

Ciò non vuol dire che una volta ogni tanto non possiate indulgere nel vostro cibo-spazzatura preferito – tutti abbiamo bisogno di una “coccola” di tanto in tanto. Ma non permettete che un sollievo a breve termine sfoci in una depressione a lungo termine.


Tess Bercan è una scrittrice freelance, viaggiatrice e soprattutto grande amante dei cani. Vive con il suo maltese a Vancouver e cerca costantemente dei modi per favorire uno stile di vita positivo ed equilibrato. La ricerca e gli scritti di Tess sono apparsi su Everyday Diabetes, Green Lifestyle Market e Think Health Magazine.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]