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Le profezie di Gesù che si sono già compiute

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Fr Lawrence Lew, O.P.-CC

Javier Ordovás - pubblicato il 09/08/16

Nella Bibbia la missione principale dei profeti è quella di essere “messaggeri di Dio”, di trasmettere la sua parola rivolta al popolo di Israele. Hanno anche la funzione di annunciare, di predire, fatti futuri.

In questo senso, Gesù Cristo non è stato un altro profeta, ma “il profeta”, nel quale si compiono tutte le profezie e che parla “con autorità” essendo il Messia atteso e il “figlio dell’Altissimo”. Cristo è stato unto nella sua triplice missione di sacerdote, profeta e re.

Per questo, Gesù non è stato solamente oggetto di profezie, ma le ha anche profetizzate. Ecco una breve esposizione delle profezie di Gesù Cristo; nella maggior parte dei casi si sono realizzate durante la sua vita, mentre alcune si sono compiute nel corso del tempo e altre sono ancora pendenti, come quelle relative alla “fine dei tempi” e al “giudizio finale”.

Ha predetto la sua passione e la sua morte:

Mt 16, 21: “Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno”.

Ha predetto che sarebbe stato consegnato ai capi dei sacerdoti e ai maestri della Legge:

Mt 20, 18: “Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte”.

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Mc 10, 33: “Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi: lo condanneranno a morte, lo consegneranno ai pagani”.

Mt 26, 57: “Or quelli che avevano arrestato Gesù, lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale già si erano riuniti gli scribi e gli anziani”.

Che lo avrebbero consegnato ai gentili, che si sarebbero presi gioco di Lui, lo avrebbero flagellato e crocifisso:

Mt 20, 19: Gesù disse loro: “e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà”.

Mt 27, 26: “Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso”.

Lc 23, 33: “Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra”.

Il tradimento di Giuda:

Mt 26, 21-25: “Mentre mangiavano disse: ‘In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà’. Ed essi, addolorati profondamente, incominciarono ciascuno a domandargli: ‘Sono forse io, Signore?’ Ed egli rispose: ‘Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!’ Giuda, il traditore, disse: ‘Rabbì, sono forse io?’ Gli rispose: ‘Tu l’hai detto’”.

Gv 13, 21-26: “Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: ‘In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà’… Rispose allora Gesù: ‘È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò’. E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone”.

Lc 22, 3-4: Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici. Ed egli andò a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro mani.

La triplice negazione di Pietro:

Mt 26, 34: “Gli disse Gesù: ‘In verità ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte’”.

Mt 26, 69-75: “Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicinò e disse: ‘Anche tu eri con Gesù, il Galileo!’ Ed egli negò davanti a tutti: ‘Non capisco che cosa tu voglia dire’… E Pietro si ricordò delle parole dette da Gesù: ‘Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte’. E uscito all’aperto, pianse amaramente”.

Il martirio di Pietro:

Gv 21, 18-19: “’In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi’. Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio”.

La fuga dei discepoli durante la Passione:

Mt 26, 31: “Allora Gesù disse loro: ‘Voi tutti vi scandalizzerete per causa mia in questa notte. Sta scritto infatti: Percuoterò il pastore e saranno disperse le pecore del gregge”.

Futuro onore a Maria di Magdala:

Mt 26, 13: “In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei”.

Le persecuzioni che avrebbero subito i cristiani:

Mt 10, 17-23: “Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani… In verità vi dico: non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo”.

Mc 13, 9-13: “Ma voi badate a voi stessi! Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe, comparirete davanti a governatori e re a causa mia, per render testimonianza davanti a loro… Sarete odiati da tutti a causa del mio nome, ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato”.

Gesù ha anche predetto la conversione dei pagani:

Mt 8, 11: “Ora vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli”.

La predicazione del Vangelo in tutto il mondo:

Mt 24, 14: “Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine”.

La permanenza della Chiesa fino alla fine dei secoli:

Mt 28, 20: “… insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

La comparsa al suo interno di eresie e separazioni:

Mt 7, 15: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci”.

La distruzione di Gerusalemme:

Mt 24, 1-2: “Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. Gesù disse loro: ‘Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata’”.

Mc 13, 2: “Gesù gli rispose: ‘Vedi queste grandi costruzioni? Non rimarrà qui pietra su pietra, che non sia distrutta’”.

Gesù conosce anche ciò che è nella mente e nel cuore di quanti lo circondano:

Conosce la vita della samaritana nei dettagli più intimi (Gv 4, 18 ss.);

sa che Natanaele è un israelita sincero (Gv 1,47-51);

penetra nel pensiero di scribi e farisei (Mt 9, 4-7; Mt 12, 25-27; Lc 6, 7-8);

intuisce i pensieri di Simone il fariseo, che mormora nel suo cuore contro la peccatrice (Lc 7, 39 ss.).

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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