Il dipinto ha un’aria familiare: si ispira infatti alla fotografia che ha fatto il giro del mondo dopo l’assassinio di Padre Jacques Hamel da parte di due uomini affiliati al sedicente Stato Islamico.
La postura e l’abbigliamento è il medesimo, così come è il libro. La cosa diversa è l’aureola attorno alla testa del sacerdote ucciso. Manca inoltre il microfono e lo sfondo della chiesa. È stato dunque reso senza tempo: potrebbe trattarsi di un santo in una caverna o di un santo in preghiera, col cielo ad aspettarlo.
Sotto all’immagine la scritta: “Dipinto e offerto da Moubine, musulmano praticante”. È stato offerto alla cattedrale di Rouen, in Francia, in memoria di Padre Jacques Hamel.
Il quadro la dice lunga. Come recentemente detto da papa Francesco durante la Giornata Mondiale della Gioventù, “tutte le religioni vogliono la pace. La guerra la vogliono gli altri”.
Nell’omelia pronunciata al funerale di Padre Hamel, l’Arcivescovo di Rouen Dominique Lebrun ha fatto un invito speciale ai cattolici che si sono allontanati dalla Chiesa. Un invito rivolto a tutte le persone, in Francia e nel resto del mondo:
In ricordo di Padre Hamel,
vi invitiamo a visitare una chiesa nei giorni a venire,
per rendere ancora più evidente il vostro rifiuto della profanazione dei luoghi sacri,
per dichiarare che la violenza non prevarrà nel vostro cuore,
per chiedere a Dio la grazia,
per accendere una candela in chiesa con segno di risurrezione;
per radunarvi insieme lì e aprire il vostro cuore a ciò che è più profondo;
per pregare, se possibile, per implorare misericordia.
Il 15 agosto, Festa dell’Assunzione, sarà un giorno appropriato. La Vergine Maria vi accoglierà in tutta la sua tenerezza.
Ricordiamoci di nostra Madre e preghiamo,
Dio, non voltarti dall’altra parte quando i tuoi figli, che guardano a te, ti invocano!
Dio, porta a compimento nei nostri cuori ciò che tuo Figlio Gesù ha iniziato!
Se sei stato lontano dalla Chiesa da molto tempo, potresti accettare questo invito a tornare. Quale migliore risposta possiamo dare alla malvagità avvenuta durante la messa, se non quella di tornare, di essere nuovamente presenti e di dare testimonianza ancora una volta del più grande atto di sacrificio (attraverso il quale il mondo è salvato e la ristorazione è resa possibile). Accendi una candela, anche se elettrica, e torna a pregare con i tuoi fratelli e sorelle cattolici!
La migliore risposta alla morte di Jacques Hamel è che tante persone tornino, di nuovo, a partecipare alla Messa.
[Traduzione dall’inglese a cura di Valerio Evangelista]