Il viaggio del Papa in Polonia «mi sembra che sia stato di grandissimo successo, perché è stato un successo la Giornata mondiale della gioventù, che ha risposto pienamente alle attese sia per il numero dei giovani presenti sia per il clima in cui si è svolta e sia per il messaggio che dà, un messaggio di grandissima fiducia e speranza per il futuro, in un tempo in cui c’è bisogno di questi messaggi. Questa è stata la dimensione centrale del viaggio del Papa. Era il suo motivo» Lo ha detto a Radio Vaticana il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, che domani primo agosto, dopo dieci anni, lascerà l’incarico di portavoce vaticano.
«Però ci sono stati anche – ha aggiunto – altri due aspetti, anch’essi estremamente importanti: l’incontro con il popolo della Polonia, con la celebrazione del 1050.mo anniversario del Battesimo, e la visita ad Auschwitz».
Papa Francesco è stato «veramente ben accolto dai polacchi, che portano naturalmente il grande ricordo di Giovanni Paolo II, ma che vedono in lui la continuità del messaggio, non solo del ministero petrino, ma anche del messaggio della misericordia, che è stata una delle caratteristiche del Pontificato di Giovanni Paolo II, in particolare con la sua ispirazione al tema della misericordia attinto proprio qui a Cracovia, nella tradizione di Santa Faustina e della devozione della misericordia», ha spiegato padre Lombardi.
L’ultimo discorso a braccio del Papa ai giovani volontari della Gmg è stata una «bella sintesi della giornata odierna, perché ha raccolto le parole principali: memoria, memoria del passato; coraggio per il presente e questo diventa speranza, speranza per il futuro. Credo che sia il messaggio di tutta la Giornata Mondiale della Gioventù».