Nell’ultimo atto della Giornata mondiale della Gioventù (Gmg) di Cracovia, e dunque anche del suo viaggio apostolico in Polonia, Francesco questa mattina benedice due case costruite dalla Caritas polacca per i poveri e per gli anziani in difficoltà, e poi alle 10 presiede la Celebrazione eucaristica conclusiva nel Campus Misericordiae.
Alla Messa il Papa annuncia il luogo della prossima Gmg.
Nel pomeriggio ci sarà l’incontro con i volontari dell’evento giovanile e con il comitato organizzatore e i benefattori alla Tauron Arena.
Alle 18,15 cerimonia di congedo, alle 18,30 partenza per Roma, dove l’aereo del Pontefice – dopo una conferenza stampa in volo prevedibilmente non lunga, secondo il direttore della Sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, nel suo ultimo giorno da portavoce vaticano – dovrebbe arrivare alle 20,25.
Ieri sera Papa Bergoglio alla veglia dei giovani della Gmg ha affermato: «Noi non vogliamo vincere l’odio con più odio. Vorrebbero farci credere che chiuderci è il miglior modo di proteggerci»; «noi adulti abbiamo bisogno di voi» per «condividere la multiculturalità non come una minaccia ma come un’opportunità».
Nel pranzo precedente, con i ragazzi, battute, selfie e lacrime.
Ieri mattina, nella Messa con sacerdoti, religiosi, consacrati e seminaristi polacchi nel santuario di San Giovanni Paolo II, aveva invitato a rifuggire la comodità e i piedistalli traballanti dei poteri, evitare ogni doppiezza, curare i bisognosi, vicini o lontani, ammalati e migranti.