«Ti chiediamo di conservare il mondo e i suoi abitanti nella pace, di allontanare da esso l’ondata devastante del terrorismo». EÈ una preghiera forte, accorata e inaspettata quella che Papa Bergoglio ha elevato per chiedere la pace. Il Pontefice alle 18, prima di raggiungere il Campus Misericordiae per la veglia di preghiera con i giovani, ha compiuto una breve visita nella chiesa di San Francesco dove si venerano le reliquie dei due martiri francescani Zbigniew Strzałkowski e Michał Tomaszek, uccisi dai guerriglieri di «Sendero luminoso» il 9 agosto 1991 a Pariacoto in Perù, e beatificati il 5 dicembre 2015.
Bergoglio ha letto una preghiera «per la pace e la difesa dalla violenza e dal terrorismo». «O Dio onnipotente e misericordioso, Signore dell’Universo e della storia. Tutto ciò che hai creato è buono, e la Tua compassione per gli errori dell’uomo è inesauribile».
«Oggi veniamo a Te per chiederti – ha continuato – di conservare il mondo e i suoi abitanti nella pace, di allontanare da esso l’ondata devastante del terrorismo, di riportare l’amicizia e infondere nei cuori delle Tue creature il dono della fiducia e della disponibilità a perdonare».
«O Datore della vita, Ti preghiamo anche per tutti coloro che sono morti come vittime di brutali attacchi terroristici. Dona loro una ricompensa eterna. Che intercedano per il mondo, dilaniato dai conflitti e dai contrasti».
«O Gesù, Principe della Pace, Ti preghiamo per chi è stato ferito in questi atti di inumana violenza: bambini e giovani, donne e uomini, anziani, persone innocenti coinvolte solo per fatalità nel male. Guarisci il loro corpo e il loro cuore e consolali con la Tua forza, cancellando nel contempo l’odio e il desiderio di vendetta».
“Spirito Santo Consolatore – continua la preghiera di Francesco – visita le famiglie delle vittime del terrorismo, famiglie che soffrono senza loro colpa. Avvolgile col manto della Tua misericordia divina. Fa’ che ritrovino in Te e in se stessi la forza e il coraggio per continuare ad essere fratelli e sorelle per gli altri, soprattutto per gli immigrati, testimoniando con la loro vita il Tuo amore».
«Tocca i cuori dei terroristi – ha pregato ancora il Papa – affinché riconoscano il male delle loro azioni e tornino sulla via della pace e del bene, del rispetto per la vita e della dignità di ogni uomo, indipendentemente dalla religione, dalla provenienza, dalla ricchezza o dalla povertà».
«O Dio, Padre Eterno – ha concluso – esaudisci nella Tua misericordia la preghiera che innalziamo a Te tra il fragore e la disperazione del mondo. Ci rivolgiamo a Te con grande speranza, ricolmi di fiducia nella Tua infinita misericordia, affidandoci all’intercessione della Tua Santissima Madre, resi forti dall’esempio dei beati martiri del Perù, Zbigniew e Michele, che hai reso valorosi testimoni del Vangelo, al punto che hanno offerto il loro sangue, e chiediamo il dono della pace e l’allontanamento da noi della piaga del terrorismo».