È stato sgozzato padre Jacques Hamel, 86 anni, il parroco della chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino a Rouen, preso in ostaggio questa mattina con due suore e due fedeli da due uomini armati di coltelli che poi sono stati uccisi dalle teste di cuoio. Un ostaggio, gravemente ferito, è in pericolo di vita. Il tragico bilancio è stato confermato da Pierre-Henry Brandet, portavoce del Ministero dell’Interno. Una persona è stata portata via in ambulanza, ferito anche un poliziotto. Il quartiere è stato isolato, la città vecchia resa inaccessibile.
Al momento non si conosce il movente dell’azione, ma secondo una testimonianza i due uomini, definiti inizialmente “due squilibrati”, gridavano “Isis, Isis”. Uno indossava la “chachia”, il caratteristico copricapo di lana portato dai musulmani, e aveva la barba. Lo ha reso noto una fonte della polizia, citata da Le Figaro. Le indagini sono state affidate alla procura antiterrorismo. L’assalto alla chiesa a dodici giorni dalla strage di Nizza dopo la quale è stato prorogato per altri sei mesi lo stato di emergenza. Nell’aprile del 2015 era stato arrestato a Parigi, in modo abbastanza fortuito, un algerino di 24 anni, Sid Ahmed Ghlam, sospettato di stare pianificando massacri in alcune chiese. Nell’elenco c’era anche quella di Saint-Etienne-du Rouvray.
I due uomini sono entrati in azione verso la fine della celebrazione della messa delle 9, entrando dalla porta posteriore della chiesa, che si trova in rue Gambetta, al centro della cittadina dell’Alta Normandia di meno di 30mila abitanti. Una delle religiose presenti alla funzione è riuscita a fuggire e ha dato l’allarme. Il quartiere della chiesa è stato subito circondato dalle forze dell’ordine che sono riuscite a neutralizzare i due aggressori, circa un’ora dopo la loro irruzione nella parrocchia.
Prise d’otages terminée à Saint etienne du Rouvray les deux malfaiteurs abattus @RTLFrance pic.twitter.com/RKhb84Yz3c
— frederic veille (@fredveille) 26 luglio 2016
Sono immediatamente partiti da Parigi per recarsi sul posto il Presidente François Hollande, nato a Rouen, a una decina di chilometri dal luogo in cui è avvenuto l’orrore, e il Ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve. Il premier francese, Manuel Valls, in un messaggio su Twitter, esprime «orrore di fronte al barbaro attacco nella chiesa di Seine-Maritime. La Francia intera e tutti i cattolici sono stati colpiti. Risponderemo in modo unito».
Horreur face à l’attaque barbare d’une église de Seine-Maritime. La France entière et tous les catholiques sont meurtris. Nous ferons bloc.
— Manuel Valls (@manuelvalls) 26 luglio 2016
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