La prefazione del Papa alla pubblicazione di due inediti della santa di Calcutta
Il 29 luglio uscirà nelle librerie “Amiamo chi non è amato” di Madre Teresa di Calcutta per l’Editrice Missionaria Italiana. Il libro raccoglie due discorsi inediti dell’apostola degli ultimi che papa Francesco proclamerà santa il prossimo 4 settembre in piazza San Pietro. I due testi pronunciati dalla mamma di Calcutta nel 1973 a Milano, durante un incontro con giovani e religiose, riguardano i temi a lei più cari: l’amore per gli emarginati, i poveri e i “non amati”, l’importanza della preghiera e del servizio. Autore d’eccellenza della prefazione – pubblicata ieri in anteprima sul Corriere della Sera e di cui a seguire si riportano alcuni stralci – è lo stesso pontefice che nel suo scritto ha voluto mettere in evidenza le cinque parole cruciali che hanno caratterizzato la persona e l’opera della santa: preghiera, carità, misericordia operosa, famiglia e giovani.
MADRE TERESA NON HA LAVORATO PER UNA ONG MA PER CRISTO
Lo scritto del Papa si apre subito con una precisazione fondamentale:
“C’e un’espressione di Madre Teresa, che qui non leggiamo, ma che vorrei facesse da sfondo alla mia riflessione: «Noi non siamo una Ong. Le Ong lavorano per un progetto; noi lavoriamo per Qualcuno». Perciò, anch’io ripeto spesso che la Chiesa non è una Ong, perche lavora per Cristo e per i poveri nei quali vive Cristo, ci tende la mano, invoca aiuto, chiede il nostro sguardo misericordioso, la nostra tenerezza”.
Madre Teresa non si è occupata di beneficenza e neppure di volontariato, non ha lavorato per i poveri, ma ha dedicato e donato se stessa e la sua vita a loro, ispirata da Gesù Cristo.