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La mensa per i poveri di Massimo Bottura e Robert DeNiro aprirà presto nel Bronx

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Daniel R. Esparza - pubblicato il 20/07/16
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Lo chef dell’Osteria Francescana, premiata con 3 stelle Michelin, avvia un nuovo progetto a New York Il ristorante di Massimo Bottura, l’Osteria Francescana, figura attualmente tra i 5 al top della lista San Pellegrino, che riunisce i 50 ristoranti migliori del mondo.

Sarebbe facile per lo chef rimanere a Modena e servire i suoi clienti, che prenotano un tavolo per cena settimane se non mesi prima solo per assaggiare i suoi piatti.

Bottura, però, ha preferito indirizzare i suoi sforzi verso il Bronx, a New York, dove sta lavorando a una nuova avventura: il Refettorio Ambrosiano, una mensa per poveri che aprirà avendo come partner l’attore Robert DeNiro e il consolato italiano a New York.

Commentando l’iniziativa, Bottura ha detto a Bergamo Post che “riuscire al giorno d’oggi significa usare l’ingrediente della cultura, perché la cultura è conoscenza e la conoscenza apre le coscienze e crea responsabilità”.

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Il progetto è già stato lanciato in qualche modo da Bottura durante l’Expo di Milano dello scorso anno, quando ha organizzato la raccolta di 15 tonnellate di cibo raccogliendo gli avanzi di vari padiglioni e ha fatto sì che una squadra di grandi chef si occupasse di cucinarli e distribuirli a chi ne aveva bisogno.

Bottura progetta di portare l’iniziativa anche a Rio de Janeiro, dove intende reclutare chef come Enrique Olvera, Albert Adrià e Alain Ducasse, che saranno responsabili della preparazione del cibo per chi abita nelle favelas di Rio durante i prossimi Giochi Olimpici.

 

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]